L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una sua circolare su “Interventi di ristrutturazione edilizia – Bonus mobili per giovani coppie”, grazie alla quale viene fatta maggiore chiarezza in merito ai beneficiari dell’iniziativa.
Il Bonus arredi per le giovani coppie è un provvedimento inserito nella Legge di Stabilità 2016 che completa il pacchetto di misure fiscali dedicate alla casa, introducendo in particolare un beneficio fiscale del 50% sull’acquisto di arredi specifico per le giovani famiglie. A differenza del Bonus Mobili, questo provvedimento è svincolato dalla necessità di lavori di ristrutturazione edilizia ma è legato all’acquisto dell’abitazione principale, e può contare su un tetto di spesa detraibile più elevato, 16.000 euro rispetto ai 10.000.
“La politica fiscale del Governo verso la casa sta producendo frutti molto importanti sul mercato interno dell’arredo – sottolinea il presidente di FederlegnoArredo Roberto Snaidero – Nel 2015 per la prima volta in 7 anni abbiamo registrato una piccola crescita in Italia. E questo si aggiunge ad un trend molto positivo sui mercati esteri. Le aziende italiane di arredamento hanno saputo cogliere questa grande opportunità. A questo, nel 2016 si aggiunge anche il bonus arredi per le giovani coppie, svincolato dalla ristrutturazione, che sarà certamente una grande occasione per quei giovani che intendono costruire una famiglia e una casa con arredi di qualità. Siamo molto soddisfatti che il Governo e l’Agenzia delle Entrate abbiano colto queste opportunità favorendo un’interpretazione più allargata del provvedimento”.
La circolare di ieri pone l’accento in particolare su tre elementi: 1.La coppia deve essere coniugata o convivente more uxorio da almeno tre anni 2.Almeno uno dei due componenti la giovane coppia non deve aver superato i 35 anni di età 3.Essere acquirenti di un’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale della giovane coppia. Su questo punto in particolare, l’Agenzia chiarisce che l’acquisto dell’unità può essere effettuato nel 2016 o anche nel corso del 2015, ampliando in tal modo lo spettro dei possibili beneficiari.
(Sul sito www.agenziaentrate.gov.it è disponibile il testo integrale della circolare)