Dal Piemonte alla Slovenia, un tour di sette importanti progetti di architettura con le finiture d’arredo protagoniste Il mercato immobiliare dà segnali di crescita per il secondo anno consecutivo. Merito dei benefici fiscali, anche considerando il raggio d’azione dell’eco-bonus al 65% sui progetti finalizzati al risparmio energetico, che hanno messo il consumatore nelle condizioni di considerare la riqualificazione dell’immobile una scelta economicamente vantaggiosa, vincente anche sul lungo periodo.“Pur nell’incertezza che sembra dominare il mercato odierno, il bene casa rimane l’investimento preferito dagli italiani tra le varie forme disponibili”, commenta Massimo Buccilli, presidente di EdilegnoArredo (l’Associazione nazionale fabbricanti prodotti per l’edilizia e l’arredo urbano). Sono state infatti prorogate per tutto il 2016 le detrazioni fiscali del 65% per la riqualificazione energetica e del 50% per gli interventi di ristrutturazioni edilizie, a cui si aggiunge l’acquisto di mobili destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Un contesto finalmente roseo dove, che si tratti di rigenerazione urbanistica o di interventi specifici e quasi su misura, le imprese italiane si dimostrano una certezza in termini di competenze, tradizione e flessibilità. Milano, Brescia, Padova, Treviso, Acqui Terme, Slovenia: EdilegnoArredo propone un tour guidato del Nord Italia attraverso i progetti più interessanti del 2016, a cura di sette aziende specializzate di finitura per l’edilizia.
La città di Milano, in particolare, è ricca di ristrutturazioni inedite e scorci inusuali. Vecchi spazi industriali, dove prima la campagna si incontrava con la cinta della città, sono diventati loft ultra-moderni.
Questo loft mansardato era un’antica conceria. Dagli ampi spazi dell’edificio industriale sono state ricavate unità abitative del tutto singolari. In un gioco di ringhiere, quote e colori che, come nelle vecchie corti milanesi, si sviluppano attorno al cuore principale di vita dell’abitazione, un’attenta opera di ristrutturazione e recupero (a cura dello studio Gallotti e Imperadori Associati) ha restituito nuova vita al fabbricato. Una buona illuminazione naturale è stata ottenuta con l’apertura di un grande lucernario composto da tre finestre per tetti Integra Velux protette dall’irraggiamento solare grazie ad appositi schermi automatizzati. Le tre grandi finestre consentono di illuminare tutta la casa nella sua altezza, penetrando fino al piano seminterrato. Grazie ai comandi elettrici e agli schermi esterni, che permettono di controllare l’entrata del calore nei mesi estivi e di regolare la luminosità, le tre finestre per tetti possono essere facilmente azionate e programmate, interagendo con la vita della casa e dei suoi abitanti. Il buon isolamento termico, il tetto ventilato e la possibilità di arieggiare naturalmente e di schermare le aperture, non rendono necessario l’intervento, nei periodi estivi, dell’impianto di condizionamento.
Anche uno degli storici hotel italiani, fortemente legati alla capitale lombarda, è recentemente tornato all’antico splendore. L’Excelsior Hotel Gallia, aperto per la prima volta nel 1932 con il nome di “Palazzo Gallia”, è stato oggetto di un meticoloso lavoro di restauro a cura studio milanese di Marco Piva. Una sfida stimolante: contaminare il gusto estetico contemporaneo con lo stile originale Belle Epoque, richiamando negli interni l’eleganza senza tempo che ha caratterizzato l’ Art Deco. In tutti i dettagli. Da qui la scelta di lavorare con aziende milanesi di eccellenza, per far risaltare l’artigianalità italiana.
Lualdi Porte ha “vestito su misura” le camere. Un rivestimento in pelle per ciascun portoncino, su disegno dello Studio Marco Piva, con inserto in metallo e maniglie disegnate ad hoc. Semplice e ricco al tempo stesso. La pelle subisce una variazione cromatica dal primo al sesto piano. L’abbinamento di materiali diversi è stato vincente. Alluminio, laccature lucide e opache, per un tocco personale a tutti gli spazi.
Henry glass è un’azienda specializzata nella produzione di porte, con sistema brevettato “tuttovetro”. Ha scelto di operare con una metodologia di continua ricerca e sperimentazione facendo nascere prodotti nei quali antiche ed esclusive lavorazioni artigianali dialogano con tecniche industriali di avanguardia. Da questa scelta è scaturito il linguaggio contemporaneo grazie al quale lo stile Henry glass si è reso autenticamente differente e riconoscibile nel proprio settore.
La collezione Vetroveneto, con decori firmati da Nespolo, Mendini, Dalisi, Munari, Afra e Tobia Scarpa, Tadini e Bonfanti, propone di spingere lo sguardo ben aldilà del solo aspetto “funzionale” delle porte trasformando un necessario elemento del corredo architettonico di un ambiente in una apertura sul mondo dell’arte. Le porte Henry glass inserite nella sede di Banca Sistema di Padova nascono da una precisa scelta stilistica stilata dall’architetto Daniel Libeskind, che ha curato l’intero progetto. La scelta è ricaduta su porte in vetro laccato bifacciale nero lucido, dal carattere deciso, tecnico e allo stesso tempo essenziale, grazie all’abbinamento con stipiti raso-muro incassati nella muratura e serrature magnetiche.
Offrire alla città un complesso residenziale a stretto contatto con le vie del centro, secondo lo stile che richiama i vecchi fasti della città termale. Questo il progetto (realizzato dal Gruppo Orione) dedicato al riuso di un’area industriale in Acqui Terme che è stata sede per oltre mezzo secolo di una importante azienda, collocata in posizione urbana semiperiferica, ma baricentrica fra il centro storico cittadino ed il Borgo Bagni, luogo cittadino termale e turistico d’eccellenza. Il nuovo quartiere “Gemme di Vetro” prevede alti livelli qualitativi sia nei materiali, sia nella tecnologia applicata per ottenere la Classe Gold in ambito casaclima. Tale certificazione indipendente garantisce nel life cycle assessment dell’edificio una diminuzione del 90% dei costi per il riscaldamento ed il raffrescamento della propria casa ma assicura di vivere ogni istante in un ambiente sano.
L’azienda Torterolo & Re, nata più di 50 anni fa come falegnameria artigianale, ha messo a disposizione del progetto non solo i suoi prodotti, e la possibilità di personalizzare le porte d’ingresso, ma anche la sua esperienza nella posa in opera di tali chiusure per esterno, con una progettazione specifica per la posa del giunto telaio-muro ad opera del suo team di tecnici. La porta “Confort Open”, prodotto di punta nella produzione di porte blindate, ha soddisfatto a pieno titolo la committenza.
Il nuovo cuore pulsante di Treviso scopre il fascino di vivere in ambienti moderni e strutture progettate a misura d’uomo, dove tutti i dettagli sono attentamente curati per creare un perfetto equilibrio architettonico e naturale. A cominciare dalla scelta dei pavimenti Cp Parquet in legno, il più ecologico dei rivestimenti, e dall’uso di materiali naturali come mattoni rossi a vista e pietra. L’area ex Appiani, una delle più importanti iniziative immobiliari italiane degli ultimi anni, ha trasformato il volto di un grande spazio di circa 70.000 mq, posto nelle immediate vicinanze del centro storico e finora non valorizzato, dopo la dismissione di una antica fornace. Il celebre architetto svizzero Mario Botta, ispirandosi ai borghi medioevali italiani, ha costruito qui la cittadella Treviso Due, caratterizzata esteriormente dall’uso raffinato di laterizi a pasta molle per gli edifici e di lastre in pietra per la piazza.
La scelta dei materiali naturali si riverbera anche negli ambienti interni che mettono in risalto gli splendidi pavimenti in legno. La tonalità calda e delicata del rovere dona poi a questi ambienti un fascino poetico e rasserenante, quando vengono illuminati dalla luce naturale del sole che entra dalle finestre. La scelta dei pavimenti in legno si integra con i principi di eco-compatibilità e sostenibilità che caratterizzano l’intero progetto. Tutti i pavimenti, inoltre, sono realizzati con risorse rinnovabili, provenienti da foreste di coltivazione, dove per ogni albero tagliato ne viene subito piantato un altro per garantire l’equilibrio e la rigenerazione dell’ambiente naturale.
Cata
Sempre in tema di riqualificazione energetica, i serramenti giocano un ruolo chiave. Italserramenti ha partecipato all’intervento di riqualificazione energetica di un complesso residenziale ”Condominio Campo Marte” a Brescia. Il progetto è stato curato dalla società Studiosistema, e prevedeva la sostituzione dei serramenti esistenti con serramenti di nuova generazione ad elevato isolamento termico, il tutto mantenendo inalterato l’aspetto estetico. Il prodotto scelto ed utilizzato per la sostituzione è stato il serramento BACH 68; serramento in legno dalla linea classica ed i profili sagomati.
Prodotto particolarmente adatto a case in centri storici ed alle ristrutturazioni. Attraverso comparazioni dal punto di vista prettamente estetico è possibile notare come il vecchio ed il nuovo serramento siano praticamente identici. La sostituzione è avvenuta senza nessun intervento di opere murarie, aspetto fondamentale per case abitate, ma semplicemente con posizionamento del serramento e sigillatura alla muratura esistente realizzata da posatori altamente qualificati che collaborano con l’azienda.
Un altro emblematico progetto di qualificazione riguarda la necessità di creare ombra in una zona particolarmente esposta, soleggiata e molto calda. La Guest House Hiša Denk, in Slovenia, ha visto protagonisti Gibus e i suoi prodotti. L’intera struttura, inserita in una suggestiva location immersa nel verde, ha oggi un aspetto rinnovato grazie a importanti lavori di ristrutturazione qualificata. Si è intervenuti attraverso l’Atelier Gibus Ralux di Nova Gorica con l’installazione della pergola bioclimatica Med Twist di Gibus.Grazie a questa soluzione, la Guest House ha potuto creare un’area esterna funzionale alla ristorazione, dal grande valore architettonico e fruibile tutto l’anno, protetta dalla radiazione solare (vedi foto in apertura). Una Stanza del Sole efficace dal punto di vista energetico e promotrice della sostenibilità ambientale. Sia la struttura, sia il tetto della pergola, sono interamente realizzate in alluminio, materiale al 100% riciclabile. Il risultato è stata un’integrazione eccezionale, capace di mettere a sistema utilità pratica, efficienza energetica ed design all’avanguardia. EdilegnoArredo L’Associazione nazionale fabbricanti prodotti per l’edilizia e l’arredo urbano.
Info: http://www.federlegnoarredo.it/it/associazioni/edilegnoarredo