Dopo l’evento “Industria 4.0 e Iper-ammortamento” è stato attivato lo sportello UCIMU Super & Iperammortamento. L’obiettivo dello sportello è offrire consulenza su tecnicalità, funzionamento e dubbi interpretativi delle norme pilastro del Piano Nazionale Industria 4.0. Lo sportello UCIMU Super & Iperammortamento è abilitato per la consulenza orientativa di primo livello e si possono inviare i quesiti a [email protected].
All’incontro “Industria 4.0 e Iper-ammortamento”, organizzato da , l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, martedì 7 febbraio peroperatori del mondo industriale, hanno partecipato oltre 300 imprese: numerosissimi imprenditori e manager dell’industria della macchina utensile affiancati da operatori di settori limitrofi e di settori utilizzatori di sistemi di produzione e di tecnologie riconducibili a Industria 4.0. I temi trattati nel coso dell’incontro sono stati l’analisi delle opportunità e delle possibili implicazioni connesse con la diffusione di Industria 4.0 nelle imprese italiane, per lo più PMI, tecnicalità e funzionamento delle misure messe in campo dalle autorità di governo nell’ambito del Piano Nazionale Industria 4.0. A “Industria 4.0 e Iper-ammortamento” sono intervenuti Massimo Carboniero, presidente UCIMU- SISTEMI PER PRODURRE, Stefano Firpo, direttore generale per la politica industriale, la competitività e le piccole medie imprese, Ministero dello Sviluppo Economico, e Paolo Massardi, partner di Roland Berger. Presenti anche, con le loro testimonianze, Roberto Ricci di Marposs Italia, e Gian Luca Giovanelli di MCM.
Secondo una ricerca condotta da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE e Roland Berger, Industria 4.0 è, anzitutto, un’opportunità per le imprese del settore che intendono incrementare il proprio livello di competitività rispetto ai competitors internazionali. “I risultati dell’indagine presentata – ha rilevato Massimo Carboniero, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE – sono ulteriore conferma dell’importanza e del valore che il Piano Nazionale Industria 4.0, varato dalle autorità di governo, riveste per il manifatturiero italiano che, finalmente, è stato rimesso al centro della politica economica del paese”.