Ai fini di un vero rilancio del manifatturiero italiano occorre prevedere la trasformazione del Superammortamento in provvedimento strutturale e la traslazione di un anno, dunque fino a giugno 2019, dell’operatività dell’iperammortamento”. Con questio appello del presidente di Ucimu, Massimo Carboniero – sostenuto dal leader di Confindustria Vincenzo Boccia – si è aperta , biennale internazionale dedicata all’industria delle macchine utensili a deformazione e a tutte le tecnologie innovative legate al comparto, in scena a Fieramilano Rho fino a sabato 20 maggio. Altaglio del nastro hanno preso parte anche il direttore generale di Ucimu, Alfredo Mariotti, e il consigliere delegato di Fieramilano, Marina Natale. (foto qui sotto)
Al convegno inaugurale LAMIERA 4.0, sono intervenuti, oltre a Carboniero e Boccia – Stefano Firpo, direttore generale per la politica industriale e la competitività e le PMI, Ministero dello Sviluppo Economico, e Marco Taisch, professore di Operations Management e di Advanced and Sustainable Manufacturing al Politecnico di Milano.
Promossa da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, e organizzata da CEU-CENTRO ESPOSIZIONI UCIMU, la manifestazione, punto di riferimento per Industria 4.0, presenta il meglio dell’offerta internazionale di comparto: macchine per la deformazione della lamiera, macchine per la lavorazione di barre, tubi e profilati, presse, macchine per la tranciatura e punzonatura, laser, robot, automazione, industria 4.0, stampi, trattamenti termici, trattamento e finitura superfici, verniciatura, fastener, fili e carpenteria metallica, subfornitura.
Dopo 18 edizioni a Bologna, LAMIERA cambia location e posizionamento nel calendario espositivo, scegliendo Milano e gli anni dispari per rispondere ancor meglio alle esigenze degli espositori che hanno a disposizione un quartiere fieristico moderno e funzionale e una piazza, quella milanese, certamente più interessante e facile da raggiungere anche da parte degli operatori esteri. Protagoniste di LAMIERA 2017 sono oltre 480 imprese (nella foto qui sotto lo stand di Omera), il 25% in più rispetto all’edizione 2016, i cui stand sono allestiti nei padiglioni 13 e 15, per una superficie espositiva totale di 40.000 metri quadrati (+21%). Il 26% delle imprese espositrici proviene dall’estero.
Sono 21 i paesi rappresentati: oltre all’Italia, Austria, Belgio, Canada, Cina, Corea, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, India, Irlanda, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Svizzera, Turchia, Usa. I dati di preaccredito dei visitatori alla manifestazione sono decisamente positivi. Ieri (giorno prima dell’apertura) erano già 11.000 le preregistrazioni, di cui un migliaio da parte di operatori esteri. Ad essi si aggiungono i 110 buyer e giornalisti delle 13 delegazioni provenienti da Algeria, Brasile, Canada, Cina, Germania, India, Iran, Marocco, Messico, Polonia, Russia, Serbia e Turchia invitati a LAMIERA nell’ambito del progetto UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, Ministero dello Sviluppo Economico e ICE-Agenzia.
Sono oltre 1.600 gli incontri già fissati agli stand. “Ci aspettiamo un’edizione molto partecipata – ha affermatp il presidente UCIMU – anche in termini di visitatori attratti dalle numerose novità: nuova location e data ma anche nuove aree tematiche incentrate su prodotti e soluzioni connesse con le tecnologie della deformazione, e numerosi eventi a corollario. Uno su tutti la speciale mostra LAMIERALIVING.”“D’altra parte i numeri importanti ottenuti da LAMIERA 2017 fotografano il momento sicuramente positivo del mercato italiano della macchina utensile come dimostra l’indice degli ordini interni elaborato dal Centro Studi UCIMU, che nel, primo trimestre 2017, registra un incremento di oltre il 22% rispetto al periodo gennaio-marzo 2016 – ha proseguito Carboniero”. “Il Piano Nazionale Industria 4.0 attuato dal Governo dà già i suoi frutti. Anche per questa ragione le imprese italiane specializzate nella lavorazione della lamiera hanno deciso di presentare per il secondo anno consecutivo la propria offerta in Italia. Proprio alla luce di ciò – ha concluso il presidente di UCIMU – sarebbe utile trasformare il Superammortamento in provvedimento strutturale, anche per adeguare gli attuali coefficienti di ammortamento che non corrispondono più alla reale durata dei beni. A fronte, poi, del grande interesse delle imprese ad impegnarsi nella propria riorganizzazione in chiave digitale, e con l’obiettivo di assicurare tempo necessario perché le aziende possano correttamente valutare e attuare gli investimenti 4.0, riteniamo indispensabile prevedere una traslazione di un anno, dunque fino a giugno 2019, dell’operatività dell’Iperammortamento”.