In Fede: Rosario Livatino è un documentario di Omar Pesenti sul giudice proclamato Beato, martire di giustizia e conosciuto come "il giudice ragazzino"
La costante lotta alla criminalità organizzata e la speranza, unita a consapevolezza, di poter arginare una macchina sanguinaria e macchiata da nefandezze di ogni genere è frutto delle gesta di grandi personalità del passato. Uomini e donne che hanno deciso di dedicare la propria vita, al netto dei rischi, ad un mondo all’insegna della legalità. Questa sera – 4 maggio 2025 – su Rai Uno andrà in onda uno splendido documentario dedicato a uno dei volti più rappresentativi di questa battaglia, purtroppo, ancora attuale. In Fede: Rosario Livatino, una ricostruzione fedele di oltre 10 anni di dedizione e massima attenzione nei confronti del più brutale dei mali della società, ovvero la criminalità organizzata.
Il documentario In Fede: Rosario Livatino – in onda questa sera, 4 maggio 2025 – racconta della storia del giudice che per oltre un decennio si mise in evidenza, senza sosta, nella lotta alla mafia. Siamo in Sicilia, il periodo è forse il più duro dal punto di vista della capacità di azione della malavita organizzata: gli anni ottanta. Rosario Livatino, in qualità di giudice, mette mano e sovverte gli intrecci che lambiscono in maniera subdola la mafia con deviazioni anche in altri settori della società.
In Fede: Rosario Livatino, la storia di giudice coraggioso, lungimirante e beato che diede tutto per la lotta alla mafia
Intuito, coraggio, professionalità: doti che hanno portato Rosario Livatino ad essere riconosciuto dalla malavita organizzata, in particolare la mafia, come un serio pericolo per la stabilità dei loro loschi affari. Il documentario In Fede: Rosario Livatino – in onda oggi, 4 maggio 2025, in prima serata su Rai Uno – mette in evidenza proprio la magistrale azione del giudice che senza remore ha messo in secondo piano la propria incolumità per un bene per lui superiore: la legalità.
Il 21 settembre del 1990 si arresta la battaglia di Rosario Livatino. Dopo anni di campagne all’insegna della legalità, di lungimiranti decifrazioni dei loschi affari della mafia e con colpi che hanno portato copiose vittorie in favore della legalità, il giudice viene vilmente assassinato dalla Stidda, organizzazione criminale riferibile appunto alla Mafia. La memoria, però, non può essere uccisa. Il documentario In Fede: Rosario Livatino mette in evidenza proprio questo aspetto, ovvero l’immortalità delle gesta di chi si muove e vive all’insegna del bene comune e, anche a discapito della propria vita, si erge a pioniere della lotta alla criminalità organizzata. A conferma della sua grandezza umana, è iniziato nel 2011 un processo di beatificazione del compianto giudice Rosario Livatino: un’iniziativa che partì dal vescovo di Agrigento e che trovò totale condivisione da parte di tutte le istituzioni coinvolte. Un percorso religioso che si è concluso di recente grazie al pontificato del compianto Papa Francesco.
