“In Italia 51% dei quindicenni non comprende testi”/ Draghi “Conseguenza della crisi”
Save the Children rivela che in Italia il 51% dei quindicenni non comprende testi scritti: arriva la risposta del Premier Mario Draghi

Save the Children lancia l’allarme: “In Italia il 51% dei quindicenni non comprende il significato di testi scritti”, questo ciò che emerge dai dati recentemente raccolti dal sistema. A dare il preoccupante annuncio, come riportato da La Repubblica, è stato il presidente Claudio Tesauro aprendo i lavori di “Impossibile”, la quattro giorni di riflessioni e proposte sull’Infanzia e l’Adolescenza. “La dispersione scolastica implicita è un dramma, non solo per il sistema di istruzione e per lo sviluppo economico, ma per la tenuta democratica di un paese. I più colpiti sono gli studenti delle famiglie più povere, quelle che vivono al sud e quelle con background migratorio”, ha detto.
Una situazione che il numero uno dell’associazione ha definito una “crudele ingiustizia generazionale”, dato che i più piccoli si ritrovano a vivere una crisi senza precedenti: “Un bambino in Italia oggi ha il doppio delle probabilità di vivere in povertà assoluta rispetto ad un adulto, il triplo delle probabilità rispetto a chi ha più di 65 anni”. Preoccupante, inoltre, è il dato relativo ai cosiddetti Neet. “Più di due milioni di giovani, ovvero 1 giovane su cinque fra i 15 e i 29 anni, è fuori da ogni percorso di scuola, formazione e lavoro”.
“In Italia 51% dei quindicenni non comprende testi”. La risposta di Mario Draghi a Save the Children
Il Premier Mario Draghi, messo a conoscenza dei drammatici livelli di dispersione scolastica implicita, tali per cui in Italia il 51% dei quindicenni non comprende i testi scritti, ha voluto inviare come riportato da La Repubblica un messaggio a Save the Children. “Le crisi si ripercuotono duramente sui giovani. Lo abbiamo visto con la pandemia di covid-19, che ha portato alla sospensione delle attività a scuola e nei centri sportivi, culturali e ricreativi. La crisi sanitaria ha causato un peggioramento significativo della soddisfazione per la vita tra i giovani, e prodotto un aumento considerevole nella dispersione scolastica e nella povertà giovanile”, ha detto.
Da qui l’impegno del Governo per migliorare la situazione. “I diritti e le aspettative dei giovani sono al centro della nostra azione. Con il piano nazionale di ripresa e resilienza investiamo per migliorare l’istruzione e le opportunità di formazione per i giovani, per ridurre le diseguaglianze territoriali e di genere, per sviluppare competenze utili sul mondo del lavoro”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultime notizie di Educazione
-
SCUOLA/ La "lezione" dell'ultimo giorno a studenti paurosi e interconnessi28.06.2022 alle 01:05
-
LETTURE/ Frankl, Giussani e Samvise Gangee: la virtù è ancora possibile?25.06.2022 alle 23:53
-
SCUOLA/ Cos’è insegnare, se un prof "impara" anche da chi non ce la fa?25.06.2022 alle 23:52
-
Test di Medicina 2022, novità/ Meno spazio a domande di cultura generale: solo a 425.06.2022 alle 19:38
Ultime notizie
-
Carmela Barbato, ex moglie Gigi D'Alessio e mamma LDA/ Tre figli e un matrimonio30.06.2022 alle 16:24
-
Buoni pasto/ Tetto del 5% grazie all'accordo: "Primo passo per riforma del sistema"30.06.2022 alle 20:58
-
Paola Cardinale, compagna Biagio Antonacci/ Una famiglia molto allargata e...30.06.2022 alle 15:59
-
Irama/ PamPamPamPamPamPamPamPam scatena la curiosità dei fan30.06.2022 alle 18:45