Incidente aereo India, il modello di Boeing 787 Dreamliner era già stato messo sotto accusa per difetti strutturali causati da componenti scadenti
Incidente aereo India, tra le cause dello schianto del volo AI171 della compagnia Air India, precipitato questa mattina sulla città di Ahmedabad poco dopo il decollo in direzione Londra, si ipotizzano ora anche problemi tecnici tipici del modello di Boeing 787 Dreamliner, che erano stati già evidenziati da alcuni ingegneri negli scorsi anni. Secondo quanto dichiarato in una comunicazione indirizzata all’amministratore della Federal Aviation Administration, già l’anno scorso uno degli sviluppatori aveva avvertito l’autorità che moltissimi modelli presentavano difetti strutturali ed erano a rischio di cedimenti perchè in fase di fabbricazione erano stati usati componenti definiti scadenti, in particolare installati nelle giunzioni della fusoliera e sui cilindri.
L’azienda aveva però respinto ogni accusa, sottolineando che dai test effettuati non era mai emerso alcun dubbio in merito alla sicurezza. Come ricorda il Fatto Quotidiano inoltre, lo stesso vettore era stato al centro di una inchiesta della Guardia di Finanzia italiana, sempre a causa delle stesse mancanze di conformità degli elementi utilizzati, che secondo quanto dichiarato dalla procura di Brindisi, potevano costituire un pericolo per i voli.
Incidente aereo India, ingegneri avevano denunciato difetti del Boeing 787 Dreamliner: “Utilizzati componenti scadenti”
Il Boeing 787 Dreamliner, l’aereo precipitato questa mattina in India, era stato varie volte sotto inchiesta per difetti strutturali che avrebbero potuto mettere a rischio la sicurezza dei passeggeri. Le varie accuse, arrivate da ingegneri e sviluppatori che avevano lavorato ai progetti dell’industria statunitense di velivoli, si erano concentrate sulla denuncia di pezzi utilizzati per la costruzione, non conformi alle regole e di qualità inferiore a quella richiesta.
Tra i dubbi sollevati in merito, c’erano stati anche quelli della Procura di Brindisi, che nel 2024 aveva aperto un’inchiesta mettendo al centro dell’attenzione i pericoli di cedimento che in alcune circostanze avrebbero anche potuto comportare un crollo del pavimento del velivolo, a causa dei componenti scadenti prodotti da aziende italiane e forniti anche alla Leonardo spa. Al momento non ci sono conferme sui legami tra l’aereo usato da Air India e i problemi tecnici e qualitativi rilevati nelle precedenti indagini, tuttavia, è stato accertato che lo stesso modello è attualmente tra quelli più diffusi in circolazione, con la presenza di ben 477 esemplari distribuiti nelle flotte delle principali compagnie aeree mondiali.