Industria 4.0? “E’ un cliente che non si spiega usure elevatissime nei cuscinetti di una macchina utensile e grazie alla nostra tecnologia riesce a individuare il problema: una vibrazione anomala”. Marco Secco – responsabile Sistemi, Database & Networking di Labinf Sistemi – racconta in presa diretta a IlSussidiario.net l’avanzata sicura, lungo la nuova direttrice strategica, dell’azienda nata una ventina d’anni fa dalla riorganizzazione del gruppo Labinf, che ha origini nel polo Olivetti. “Il nostro portafoglio di business consolida da tempo una vasta gamma di soluzioni Erp e Crm, sia per le imprese industriali che per la pubblica amministrazione”, ricorda Secco (nella foto al centro fra Lucia Morizio, a sinistra, e il padre Carlo). Ora la sfida della digitalizzazione manifatturiera ha generato Imas: “L’ Industrial Monitoring And Automation System è lo strumento studiato da Labinf Sistemi per rispondere alle esigenze di integrazione dei macchinari e degli impianti dell’area produttiva con il sistema gestionale ERP. Nel contempo è anche uno strumento avanzato per la building automation: con l’utilizzo di sensori e attuatori è in grado di monitorare e permettere di intervenire in ogni situazione e in real time”. E’ un prodotto rivolto a tutti coloro che operano nell’ambiente industriale della macchina utensile: i produttori (Labinf Sistemi si è appena associata ad Ucimu), i manutentori e gli utilizzatori. “Imas 4.0, grazie alla sua tecnologia Open, è in grado di acquisire ed interagire in campo industriale con molteplici architetture. Il risultato finale è un insieme di dati omogeneo su cui interagire. IMAS mette a disposizione i dati raccolti sul campo, oltre che alle proprie infrastrutture ERP e di gestione manutenzione, anche a ERP di terze parti” E’ un mercato in netta crescita, conferma Secco. Gli incentivi predisposti dal Piano nazionale contano certamente per alimentare il fatturato e anche per consentire l’assunzione di giovai diplomati e laureati (a Labinf Sistemi – controllata e guidata da Carlo Morizio e dai suoi tre figli – sono oggi attivi una cinquantina di collaboratori). Ma Industria 4.0 è una sfida di lungo periodo, nella quale l’intero sistema è chiamato a investire: “Lo sviluppo degli standard OPC-UA mette sotto pressione l’intero mondo industriale. L’interfaccia machine-to-machine è la frontiera verso la quale dobbiamo accelerare, senza dimenticare la relazione assistant-to-machine. Industria 4.0 non cancella affatto l’intelligenza umana, che resta centrale nei processi produttivi. La digitalizzazione rivoluziona invece il mix di risorse umane e tecnologiche, in qualsiasi dimensione d’impresa: sfide e opportunità interessano le Pmi non meno che i grandi gruppi. E Labinf Sistemi, nata e cresciuta nell’Azienda-Italia, è perfettamente consapevole di quale domanda di innovazione 4.0 possa e debba essere soddisfatta in tutto il sistema-Paese”. Non è un caso che sul website dell’azienda di Chivasso l’immagine di due ballerini classici campeggi prima di scorrere su Erp gestionali. Imas, soluzioni Cloud. Opera Erp – spiega Secco – è uno dei prodotti Labinf di maggior successo: il pacchetto per la gestione integrata di un Teatro ha conquistato le maggiori e più blasonate Fondazioni lirico-sinfoniche italiane ed estere. Il sistema dei grandi enti teatrali è strategico nel Paese: così come la dotazione di aggiornati sistemi di cybersicurezza aziendale, altra consolidata linea di business Labinf.
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I NUMERI DEL LAVORO/ Boomers e laureati fanno crescere ancora l'occupazione