Di storie del genere, purtroppo, se ne sentono parecchie e molte di queste arrivano dai Paesi anglosassoni – anche se pure noi qui in Italia con il caso di Prato non “scherziamo”: una infermiera poco più che 20enne seduce, si spoglia e fa sesso con un 13enne e poi prosegue la relazione clandestina per diversi mesi. Poi come se nulla fosse procede alle nozze con il suo fidanzato da tempo, resta incinta e partorisce pensando che sia “semplicemente” frutto del proprio matrimonio: ecco, non è così, come spiegano i media inglesi e come riporta oggi in Italia la versione online di “Leggo”. Lei si chiama Leah Cordice, fa l’infermiera a Windsor, nel Berkshire e per motivi del tutto oscuri legati forse alla “semplice” perversione ha deciso che la sua “vittima sessuale” fosse proprio quel 13enne che stava giocando come tutti i suoi coetanei con i videogames. Quanto riportato dalla polizia inglese è inquietante e sembra tratto da quei filmetti porno-soft a notte fonda: lei si introduce nella camera da letto del ragazzo, si spoglia davanti a lui e seducendolo completamente lo “costringe” ad avere rapporti con lui.
INFERMIERA SEDUCE IL 13ENNE E RIMANE INCINTA
Un reato e notte di passione finito lì? Neanche per sogno, la follia prosegue: gli incontri sono andati avanti due volte al mese, tutti i mesi per quasi un anno. Nel frattempo, le nozze, la festa e la felicità di rimanere incinta: ha poi scoperto diverso tempo dopo che quel bambino in realtà non era figlio del marito bensì del 13enne. Ci è voluto l’esame del Dna perché lei negava in ogni modo che potesse essere quella la “soluzione” dell’enigma, come riporta Metro Uk. A far scattare le indagini è stata una denuncia da parte della mamma del minorenne insospettita per gli atteggiamenti di quella donna con il figlio. Interrogato, il ragazzo ha confessato tutto parlando dei rapporti avuti e dell’essersi sentito usato dalla infermiera sexy «non voleva lasciare il marito e costruire una vita con me». Indagata, ora rischia grosso la giovane donna con la passione perversa e assimilabile alla pedofilia.