Un insegnante della scuola elementare è stato arrestato a Roma con le gravissime accuse di pedopornografia. Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, l’uomo era solito registrare videochiamate a sfondo sessuale con i minorenni, spacciandosi a sua volta per un ragazzo di 17 anni quando in realtà era un docente 50enne: le accuse nei suoi confronti sono quelle di adescamento minori e pedopornografia. Le indagini sono scattare dopo che una denuncia è giunta alla polizia postale di Brescia da parte della madre di una presunta vittima di adescamento, una ragazzina di soli 12 anni, frequentante le scuole medie.
L’insegnante in questione è originario del Piemonte e per diversi mesi è risultati essere irrintracciabile fino a che gli inquirenti, come specificato ancora dal quotidiano di via Solferino nella sua edizione online, non l’hanno individuato a Roma. Nel corso della perquisizione in casa, all’insegnante è stato sequestrato uno smartphone dove all’interno sono state trovate ben 144 diverse immagini e video di carattere appunto pedopornografico. A seguito dell’analisi dello stesso dispositivo mobile, si è potuto ricostruire ulteriori condotte di adescamento verso altre due vittime, anch’esse dodicenni, con cui l’uomo era solito intrattenere delle videochiamate a sfondo sessuale, dopo che le giovani venivano adescate sul social network di Mark Zuckerberg, Instagram.
INSEGNANTE ARRESTATO PER PEDOPORNOGRAFIA: ECCO COME AGIVA
Durante le videochiamate, l’arrestato e indagato era solito registrare le stesse con le minori, di modo da poter conservare il video e poi rivederlo in seguito. Si spacciava per un giovane minorenne di 17 anni e per dare seguito al suo piano diabolico utilizzava un software deepfake in grado di modificare i tratti somatici del volto “trasformandosi” così da 50enne ad appunto un ragazzino.
Alla luce di quanto emerso il Gip di Brescia ha disposto la custodia cautelare in carcere a carico dell’insegnante incriminato. Una vicenda a dir poco raccapricciante ancor di più per il fatto che il protagonista sia un insegnante che dovrebbe educare i minorenni e non desiderarli sessualmente.