Israele ha attaccato l'Iran nel corso della notte, prendendo di mira il programma nucleare di Teheran: ecco tutti i dettagli
Israele ha attaccato l’Iran. Come era nell’aria da giorni nel corso della notte passata è arrivata l’aggressione di Tel Aviv nei confronti di Teheran, un attacco che la Cnn definisce “senza precedenti” e che mira a decapitare il programma nucleare nonché i vertici militari dello stesso Paese nemico. Stando a quanto fatto sapere dal primo ministro Benjamin Netanyahu, l’attacco durerà diversi giorni, con tutto ciò che ne consegue, e la reazione dell’Iran, per ora solo a parole, è stata durissima. Il portavoce delle forze armate iraniane, il generale Abolfazl Shekarchi, ha infatti spiegato che sia gli Stati Uniti che Israele avrebbero “pagato caro”, tirando in ballo quindi anche Washington, nonostante la Casa Bianca abbia smentito qualsiasi coinvolgimento.
“La Repubblica Islamica dell’Iran reagirà sicuramente e il nemico pagherà un prezzo elevato”, ha spiegato ancora Shekarchi all’agenzia di stampa statale iraniana IRNA. Israele e gli Stati Uniti “pagheranno a caro prezzo e subiranno un duro colpo”, ha aggiunto. Il generale ha precisato che nel corso degli attacchi di Israele all’Iran, sono state colpite anche delle zone residenziali, e che le forze armate sono state messe ovviamente in stato di massima allerta. Gli Stati Uniti, come riferisce ancora la Cnn, erano stati evidentemente avvisati di quanto stesse accadendo, visto che nella giornata di mercoledì, quindi qualche ora prima dell’attacco, avevano deciso di ritirare la gran parte del personale non essenziale e le loro famiglie da diverse località del Medio Oriente: una decisione che non era stata motivata e giustificata, ma un funzionario della Difesa aveva affermato che il Comando Centrale degli Stati Uniti stava monitorando “l’aumento della tensione in Medio Oriente”, senza aggiungere altro.
ISRAELE ATTACCA L’IRAN, COME PUO’ REAGIRE TEHERAN
Oltre Oceano, secondo quanto riferisce ancora la Cnn, si aspettavano gli attacchi nella serata di giovedì (come effettivamente è stato), e una volta che Teheran è stata bombardata, il segretario di stato Marco Rubio si è appunto affrettato a dire che la sua nazione non era coinvolta. Ed evidentemente l’azione militare israeliana ha già portato ai suoi frutti, visto che nel corso dei bombardamenti sarebbe rimasto ucciso un comandante di alto rango, leggasi generale Hossein Salami, comandante in capo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche dell’Iran, considerata una delle figure più potenti e influenti del Paese.
Anche alla luce di tale questione, secondo Brett McGurk, analista Cnn, c’è la possibilità che la risposta di Teheran possa non arrivare in tempi brevi o comunque non organizzata al meglio. In ogni caso non va dimenticato che lo scorso ottobre l’Iran aveva lanciato 200 missili balistici contro l’Iran, la maggiore parte dei quali intercettati dai sistemi di difesa: “Una volta posizionati, possono lanciare, a intervalli di circa cinque minuti, raffiche di circa 30 missili ciascuno”, ha affermato McGurk. I missili iraniani impiegano circa 13 minuti per raggiungere Israele, e secondo l’analista “Proveranno a fare qualcosa di simile all’attacco del 1° ottobre ma su larga scala. Resta da vedere se riusciranno o meno a riuscirci, se saranno nel caos”, ha concluso.

ISRAELE ATTACCA L’IRAN, IL COMMENTO DI NETANYAHU
Sulla vicenda si è espresso anche il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, che ha spiegato che Israele ha colpito degli obiettivi nucleari in Iran: “Pochi istanti fa, Israele ha lanciato l’operazione Rising Lion, un’operazione militare mirata per respingere la minaccia iraniana alla sopravvivenza stessa di Israele”, ha detto Netanyahu parlando in tv, “Questa operazione continuerà per tutti i giorni necessari a rimuovere questa minaccia”. Il primo ministro ha spiegato che l’Iran continua a sviluppare il nucleare e che “potrebbe produrre una bomba atomica” se non venisse fermato. “Questo rappresenta un pericolo chiaro e attuale per la sopravvivenza stessa di Israele”.
Ha aggiunto di aver colpito “alla testa” il programma di armamento nucleare dell’Iran, prendendo di mira il principale impianto di arricchimento iraniano a Natanz. “Abbiamo preso di mira gli scienziati nucleari iraniani che lavoravano alla bomba iraniana. Abbiamo anche colpito il cuore del programma missilistico balistico iraniano”. Quindi ha concluso: “Difendendo noi stessi, difendiamo anche gli altri. Difendiamo i nostri vicini arabi. Anche loro hanno sofferto a causa della campagna di caos e carneficina dell’Iran”.