• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
No Result
Vedi tutti i risultati
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
No Result
Vedi tutti i risultati
IlSussidiario.net
No Result
Vedi tutti i risultati

Home » Esteri » Medio Oriente » ISRAELE-IRAN, USA IN GUERRA?/ “Se Trump sceglie la ‘spallata’ contro Teheran perde quasi tutto”

  • Medio Oriente
  • Cina
  • Usa
  • Russia
  • Esteri

ISRAELE-IRAN, USA IN GUERRA?/ “Se Trump sceglie la ‘spallata’ contro Teheran perde quasi tutto”

Int. Sherif El Sebaie
Pubblicato 18 Giugno 2025
Trump

Trump

I rumors parlano di una possibile ripresa dei negoziati USA-Iran. Lo vorrebbero i Paesi del Golfo. Ma Trump non ha scartato l’ipotesi di entrare in guerra.

Ieri si è parlato di un interessamento arabo per riprendere le trattative sul programma nucleare iraniano e di possibili iniziative anche USA in questo senso. Ma nelle ultime ore, nello scenario aperto dalla guerra fra Israele e Iran trova posto anche un’ipotesi più inquietante. Gli americani, commenta Sherif El Sebaie, opinionista egiziano esperto di geopolitica del Medio Oriente, potrebbero prendere seriamente in considerazione la possibilità di entrare in guerra, di schierarsi direttamente con Israele.


FBI: “Epstein si è suicidato, nessuna lista o ricatti ai ricchi”/ Trump mostrerà video che smentisce omicidio


Soprattutto se capiranno di poter distruggere i siti nucleari di Teheran, facendo cadere contemporaneamente il regime degli ayatollah. È ciò che lasciano supporre le dichiarazioni dello stesso presidente Trump arrivate nella notte.

Gli Usa farebbero conto sul fatto che a Russia e Cina, per motivi diversi, non conviene sostenere il loro alleato, facendosi a loro volta coinvolgere in una guerra. Intanto l’Iran ha colpito la sede del Mossad e i primi bilanci dei morti iraniani secondo alcune Ong parlano di 450 persone deceduti per gli attacchi.


TERRE RARE/ "Usa vs. Cina in Africa, Trump deve gestire un ritardo di 30 anni. Partirà dalla Nigeria"


Axios e Reuters riferiscono che l’inviato di Trump Steve Witkoff e il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi starebbero concordando un incontro questa settimana. Nonostante le bombe, c’è ancora la possibilità di negoziare sul nucleare iraniano?

Credo che Israele abbia sfruttato una finestra di opportunità e che voglia andare fino in fondo, anche oltre l’obiettivo prefissato, quello di distruggere la capacità nucleare e balistica dell’Iran, per cercare persino di provocare un cambio di regime. Nello stesso tempo, bisogna capire quanto gli Stati Uniti siano interessati a raggiungere un accordo in questo momento: ricordiamoci che tutto è iniziato 48 ore prima del sesto round di negoziati già in corso. Ciononostante, Israele è andato all’attacco e non è credibile che tutto ciò sia avvenuto senza il consenso degli americani. Non solo, non è escluso un coinvolgimento diretto USA nel conflitto armato. Per il negoziato, insomma, la vedo dura, anche perché il regime iraniano è stato umiliato e ha subito danni importanti, infrastrutturali e militari.


TRA FED E BCE/ Le scelte che convengono alla finanza, ma non all'economia reale


Haaretz sostiene che l’Iran avrebbe chiesto a Qatar, Arabia Saudita e Oman di fare pressioni sugli Stati Uniti per indurre Israele a recedere dagli attacchi, offrendo flessibilità nelle trattative per il nucleare. I Paesi sunniti potrebbero venire in soccorso degli sciiti?

Tutti hanno interesse che il conflitto non si allarghi. Il Qatar ha sempre giocato su due sponde e per questo è stato osteggiato per un certo periodo dagli altri paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo: teneva aperto un canale di comunicazione con l’Iran, che è il suo dirimpettaio. L’Arabia Saudita, d’altra parte, ha normalizzato i rapporti con Teheran, arrivando addirittura a uno scambio di ambasciatori. Insomma, non è fuori dal mondo l’idea che l’Iran ricorra ai Paesi sunniti. Tutti vorrebbero un’area stabile che non sia coinvolta in una guerra, che invece impatterebbe negativamente sugli interessi dei Paesi del Golfo.

Ammesso che si torni a negoziare, ci sono spiragli che autorizzano a sperare nel buon esito delle trattative? L’Iran professa una maggiore disponibilità a trattare, ma Trump vuole che tronchi il suo programma nucleare.

Non so se c’è uno spiraglio per questa trattativa, di certo non riprenderà mentre l’Iran è sotto attacco. Dipenderà anche dal bilancio dei danni sia per l’Iran che per Israele. Quello che sembra, invece, anche se bisogna prendere tutto con le molle, è che l’Iran sia intenzionato addirittura a uscire dal trattato di non proliferazione nucleare. Se lo facesse, non avrebbe più nessun obbligo davanti alla comunità internazionale di non sviluppare un programma nucleare militare. Paradossalmente, quello che sta succedendo potrebbe far cambiare totalmente orientamento all’Iran (almeno quello annunciato), che così non lavorerebbe più solo per un programma ad uso civile, come ha detto di voler fare finora.

Trump se n’è andato dal G7 un giorno prima: Macron (smentito dal presidente USA) dice che sta pensando al cessate il fuoco con l’Iran, mentre da parte americana si sostiene più genericamente che si occuperà della situazione mediorientale. Cosa possono fare adesso gli Stati Uniti?

Immagino che sia rientrato per valutare se è il caso di entrare in guerra a fianco di Israele contro Teheran. La campagna militare israeliana, lo ribadisco, è iniziata con il beneplacito e il sostegno logistico degli Stati Uniti, nel bel mezzo di negoziati che gli americani stavano conducendo con l’Iran. Ciò non ha impedito agli USA di appoggiarla. Il ritorno a Washington, in questo contesto, potrebbe in realtà essere una mossa che nasconde i preparativi per entrare nel conflitto con Israele, che da solo non può distruggere al 100% le capacità nucleari e balistiche dell’Iran. Occorrono bombe che possano penetrare in profondità nelle strutture nucleari, bombe che solo gli USA hanno. Trump, tra l’altro, ha anche detto che gli abitanti di Teheran (10 milioni di persone) dovrebbero evacuare la capitale.

Il segretario alla Difesa Pete Hegset ha dichiarato alla Fox che gli Stati Uniti in Medio Oriente mantengono la loro posizione difensiva. Un modo per far capire che potrebbero cambiarla?

Non mi sembra che gli Stati Uniti abbiano chiuso definitivamente la porta a un coinvolgimento in questa guerra. Se percepissero di essere a un passo dal distruggere completamente le capacità offensive dell’Iran e addirittura vicini a provocare un cambio di regime, non è affatto detto che non entrino per dare la spallata finale. Che poi è più o meno quello che gli USA hanno sempre fatto anche nelle guerre mondiali.

Se Trump decidesse di entrare in guerra, come cambierebbe lo scenario dei rapporti internazionali?

Innanzitutto, Trump mancherebbe alle promesse fatte in campagna elettorale di non coinvolgere gli Stati Uniti in una guerra oltreoceano e di contribuire alla pace. Secondo, pregiudicherebbe l’immagine degli USA, confermando l’idea di una potenza schierata senza sé e senza ma con Israele: in tutto il mondo musulmano sarebbe un danno d’immagine non indifferente.

Russia e Cina come reagirebbero?

L’Iran è un alleato importante di Russia e Cina. Bisogna vedere, però, se questi Paesi hanno la forza e la voglia di difendere Teheran. Mosca è impegnata nel conflitto in Ucraina e per questo ha già dovuto mollare Assad e la Siria. Dall’altro lato, la Cina ha gli occhi puntati sulla propria sopravvivenza economica e sui preparativi per prendersi eventualmente Taiwan. L’Iran, insomma, è sacrificabile. Alla fine, è vero che si vocifera di una ripresa delle trattative, ma resta la possibilità che gli americani non facciano più da spettatori alla guerra.

(Paolo Rossetti)

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI

Tags: Benjamin NetanyahuDonald TrumpEmmanuel Macron

Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Medio Oriente

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Medio Oriente

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

No Result
Vedi tutti i risultati
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
Vedi tutti i risultati
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net