Iva Zanicchi, come sempre con incontenibile dal punto di vista dell’umorismo, è stata oggi ospite a La Volta Buona di Caterina Balivo.
Non è solo una garanzia di potenza vocale, ormai è una certezza anche in termini di risate senza fine; Iva Zanicchi, ospite oggi a La Volta Buona, è stata letteralmente travolgente con la sua ironia e simpatia. Una battuta dietro l’altra, commenti ironici e fiumi ma necessari per raccontare con lo spirito giusto gli innumerevoli aneddoti vissuti da protagonista nel corso della sua carriera e percorso di vita. Caterina Balivo le ricorda il suo record ‘a rischio’; solo lei ha vinto 3 volte il Festival di Sanremo ma a due colleghe manca solo una vittoria per eguagliare. “Ad Anna Oxa dico: non ci andare più! E anche a Gigliola Cinquetti stessa cosa: non andare, non ti fa bene alla salute”.
Simpatico anche il racconto di Iva Zanicchi a proposito della scelta di rifarsi il naso: “Avevo 40 anni, un’età particolare; quel naso non mi piaceva ma quando l’ho ritoccato il mio papà non mi ha parlato per giorni: ‘Era il marchio di famiglia e tu hai osato cambiarlo’. A quel punto la cantante ha aggiunto: “Se mi sono pentita? Assolutamente sì, è stata una sciocchezza anche perchè non è cambiato nulla!”.
Iva Zanicchi a La Volta Buona: “Volevo arrivare vergine al matrimonio, poi ho incontrato il mio primo marito…”
Grande peso ha avuto l’amore nella vita di Iva Zanicchi, tanto corteggiata e ammirata come raccontato nel salotto de La Volta Buona. Per il matrimonio aveva però scelto la castità, almeno finchè non hai incontrato il suo primo marito: “Lo incontrai a Milano dove preparavo il mio primo Sanremo, pensai: ‘Guarda cosa mi sono persa tutto questo tempo…’. Ero rimasta vergine fino a 26 anni”. Sulla presunta liaison con Richard Barton ha invece raccontato: “Mi ha corteggiata per fare un dispetto a Walter Chiari. Mi voleva portare un fine settimana a New York, era nel periodo in cui si era lasciato con Liz Taylor, quanto ci sarei voluta andare! Se non fosse stato per Chiari…”.
Irriverenza pura anche quando l’argomento è Mina; sua fonte d’ispirazione soprattutto agli albori della carriera, Iva Zanicchi ha però un consiglio per lei: “Ti voglio bene, ma non ti muovere da Lugano, resta lì!”. Poi un retroscena inedito: “Ho proposto a suo figlio una canzone per cantare con lei, il giorno dopo mi ha risposto: ‘Ha già fatto troppi duetti’…”.