Il mondo della politica si è stretto attorno alla famiglia di Jacques Chirac, ex presidente francese morto oggi all’età di 86 anni. L’ex sindaco di Parigi è stato ricordato con emozione da Antonio Gutierres, segretario generale delle Nazioni Unite: «Abbiamo lavorato insieme per sei anni e mezzo come colleghi del Consiglio d’Europa e abbiamo sviluppato una profonda amicizia». E ricorda: «Vorrei ricordare anche che Chirac era davvero un pioniere nella lotta ai cambiamenti climatici». Tantissimi i messaggi di cordoglio per il fondatore del Raggruppamento per la Repubblica e dell’Unione per un Movimento Popolare, queste le parole di Gerard Larcher: «Jacques Chirac ha incarnato l’anima della Francia per oltre mezzo secolo attraverso i suoi territori, il mondo ed i suoi valori. Ha sempre rifiutato qualsiasi compromesso con gli estremisti ed ha assunto coraggiosamente il passato del nostro Paese, le sue ombre come le sue luci». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
JACQUES CHIRAC, L’OMAGGIO DI SILVIO BERLUSCONI
Non solo la Francia ma il mondo della politica in generale piange oggi la scomparsa di Jacques Chirac, annunciata oggi dal genero, Frédéric Salat-Baroux, marito della figlia Claude. Ad intervenire in serata è stato anche l’ex premier Silvio Berlusconi che via social ha commentato, postando una foto che lo immortala con Chirac risalente ad alcuni anni fa: “Ho appreso con dolore la notizia della scomparsa del Presidente Chirac. La Francia perde un uomo di Stato saggio e lungimirante, un patriota, un combattente della libertà”. Berlusconi ha ricordato il rapporto di forte stima che nel corso degli anni si era venuto a creare sul piano personale. Di quegli anni ricorda: “Chirac era un appassionato difensore degli interessi del suo paese, e il mio governo era altrettanto fermo nel tutelare l’interesse nazionale italiano. Tuttavia non ci furono mai né slealtà né scorrettezze, al contrario un confronto talvolta duro ma sempre costruttivo dal quale ogni volta scaturivano soluzioni utili per i due paesi e per l’Europa”. Ma la collaborazione era diventata piacevole anche sul piano politico, dove Berlusconi rammenta la bella sintonia avuta: “era un liberale, un moderato di centro-destra, ben lontano dal modello lepenista che anzi sconfisse clamorosamente, e rigorosamente alternativo alla sinistra. Sulla base di queste idee, guidò la Francia a lungo con autorevolezza riconosciuta anche dagli avversari”, ha ricordato. Infine, lui e tutta Forza Italia, alla luce delle ragioni precedentemente descritte, si è detto vicino al lutto della sua famiglia e della Francia intera. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“SENSIBILITÀ E ATTACCAMENTO AI VALORI”
La Francia piange oggi Jacques Chirac, considerato tra gli ex presidenti più amati nella storia del Paese. La sua grande carica comunicativa lo ha portato ad essere molto amato dal popolo che in qualche modo si riconosceva in lui. Chirac è stato anche il politico che rappresentava agli occhi dei francesi e del mondo una certa idea della Francia. Alcuni critici lo definirono un uomo di sinistra finito a destra per sbaglio. Nel ’95 perse alle elezioni anticipate, come rammenta Corriere.it, per aver tentato un vasto programma di riforme che si andò a scontrare con varie proteste e scioperi. La sua fu una lunga carriera politica durata cinquant’anni. Di lui, come ricorda oggi Massimo Nava, andrebbero ricordati essenzialmente “sensibilità e un attaccamento ai valori universali della Francia”, soprattutto in ambito culturale, politica estera, difesa di lingua e tradizioni nel mondo. Le sue prese di posizione furono sempre decisive, come quando si oppose con forza alla decisione di Bush di attaccare l’Iraq, provocando l’antipatia degli Usa e la simpatia da parte del terzo mondo, dove divenne paladino dei diritti umani. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
SARKOZY “UNA PARTE DELLA MIA VITA SPARISCE OGGI”
Numerosi i messaggi di cordoglio a seguito della morte dell’ex presidente della Francia, Jacques Chirac. L’attuale capo dello stato transalpino, Emmanuel Macron, ha annullato la visita odierna in programma a Rodez, dove avrebbe dovuto lancia una consultazione pubblica in merito al futuro delle pensioni. Alle ore 20:00 comparirà quindi in televisione per omaggiare appunto lo scomparso collega, morto oggi all’età di 86 anni. Inoltre, tutte le bandiere degli edifici pubblici della capitale sono state esposte a mezz’asta in segno di lutto. Così invece ha commentato Nicolas Sarkozy, vicinissimo politicamente proprio a Chirac: “È una parte della mia vita che sparisce oggi. Una profonda tristezza. Ha incarnato – ha aggiunto – una Francia fedele ai suoi valori universali e al suo ruolo storico e non ha mai ceduto sulla nostra indipendenza, e al tempo stesso sul suo profondo impegno europeo”. Infine il commento di un altro ex presidente, Francois Holland, che ha parlato di Chirac come di un combattente che “seppe stabilire un legame personale con i francesi”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
JACQUES CHIRAC È MORTO, AVEVA 86 ANNI
Jacques Chirac è morto. L’ex presidente della Repubblica Francese aveva 86 anni. A darne notizia, come riferisce Tgcom24.it, è stata la famiglia, e precisamente Frédéric Salat-Baroux, genero dell’ex capo di stato nonché marito della figlia di Chirac, Claude: “Il presidente – le sue parole – si è spento giovedì mattina fra i suoi cari”. E’ stato uno dei più grandi politici transalpini della storia moderna, inquilino dell’Eliseo dal 1995 al 2007, per dodici anni di fila, e ancor prima sindaco di Parigi, nonché primo ministro e presidente del Consiglio europeo. Da diversi anni, precisamente dal 2010, si era ritirato dalla politica e di conseguenza dalla vita pubblica. Era malato da tempo, e le sue condizioni fisiche sono iniziate a peggiorare precisamente nel 2005, quando venne colpito da un ictus che costrinse l’ex presidente a diversi ricoveri nell’ultimo periodo del suo mandato.
JACQUES CHIRAC È MORTO
Chirac ha fondato i due principali partiti di centro destra della Francia, leggasi Raggruppamento per la Repubblica e l’Unione per un Movimento Popolare, e come detto sopra, prima dell’incarico di presidente, è stato primo ministro della repubblica francese dal 1974 al 1976, per due anni, sotto la guida di Valéry Giscard d’Estaing, quindi dal 1986 al 1988 con François Mitterrand, oltre che primo cittadino parigino per 18 anni, dal 1977 al 1995. Dopo di che è giunta l’elezione a presidente della Francia, in cui ha eletto i due primi ministri Alain Juppé e Lionel Jospin. Nel 2002 è stato quindi rieletto dal suo popolo, nominando Jean-Pierre Raffarin e Dominique de Villepin. Nel 2007 comunicò attraverso un messaggio di non volersi più candidare, dando il proprio sostegno al suo successore, Nicolas Sarkozy. Viveva a Parigi con la moglie Bernadette, e negli ultimi tempi era apparso davvero poco in pubblico.