Disparate e inquietanti sono le novità che emergono dagli Usa giorno dopo giorno nella difficile e misteriosa vicenda legata alla morte di Jeffrey Epstein: dopo il testamento, l’ultima viene raccontata dal Daily Mail tramite una testimonianza choc di una delle vittime presunte del giro di prostituzione minorile dietro al finanziare miliardario. «E Epstein un anno furono donate come regalo di compleanno tre ragazzine di 12 anni, sembra sorelle provenienti da una famiglia disagiata», si legge nei media Uk questa mattina, con l’arrivo delle tre vittime direttamente in aereo da Parigi presso New York dove sarebbero poi state abusate e violentate. Virginia Roberts Giuffre, finora la principale accusatrice di Epstein, lo ha rivelato agli inquirenti mettendo ancora più “pressione” in merito alle indagini che provano a far luce sul suicidio sospetto dell’ex finanziare. Le ragazzine, dopo le molestie, sarebbero state poi rispedite in Francia: «Fu una sorpresa da parte di uno dei suoi amici», tra cui Jean-Luc Brunel, un talent scout di modelle. Il 72enne francese ovviamente smentisce ogni accusa ma a Parigi le indagini sono scattate in uno degli appartamenti di Epstein e l’amico del finanziarie, spiega l’Agenzia Ansa, è tenuto sotto osservazione da parte degli inquirenti.
I MISTERI E LE NOVITÀ SU EPSTEIN
Si arricchisce ogni giorno di nuovi dettagli la vicenda di Jeffrey Epstein, il finanziere morto suicida in una cella di Manhattan, dov’era recluso poiché accusato di aver compiuto decine di abusi sessuali su minorenni. Secondo quanto appurato dal New York Post, Epstein avrebbe firmato il proprio testamento due giorni prima di morire. Le sue ultime volontà sono state depositate presso St.Thomas, nelle Virgin Islands. Si tratta di un standard di 21 pagine chiamato “pour-over will”, in cui Epstein chiede di versare tutto il suo patrimonio ad un fondo fiduciario chiamato nelle carte “The 1953”, ovvero il suo anno di nascita. Ciò che balza subito all’occhio è il tempismo di questa scelta. Perché un uomo di 57 anni si è “affrettato” a voler redarre le sue ultime volontà? E’ solo un caso che due giorni dopo averle depositate sia morto suicida? Sembra proprio di no.
JEFFREY EPSTEIN: “TESTAMENTO DUE GIORNI PRIMA DEL SUICIDIO”
Ma chi ha beneficiato del ricco testamento di Jeffrey Epstein? L’unico erede indicato è il fratello Mark, anche lui investitore e in passato socio del miliardario amico dei potenti. Dalle carte di cui il New York Post è venuto in possesso si evince che il patrimonio di Epstein ammonti a oltre 577 milioni di dollari: ovvero 18 milioni in più di quanto dichiarato dal finanziere alla corte a cui aveva chiesto invano di ottenere gli arresti domiciliari. Mostruosa la somma in contanti, pari a più di 56 milioni di dollari, ma si può dire che il finanziere abbia ben diversificato il suo patrimonio visto che ci sono 14 milioni in rendimenti fissi garantiti da vari investimenti, oltre 194 milioni da investimenti in hedge fund e private equity e oltre 112 milioni in azioni ordinarie. Il resto del patrimonio è fatto di automobili (tra cui spicca la Bentley nera su cui era solito scorrazzare in giro per Manhattan), aerei privati (tra cui un Boeing 747), barche e diversi immobili, di cui fanno parte, come ricorda “Repubblica”, “dalla townohouse a nove piani di Manhattan al lussuoso appartamento di Parigi, dal ranch “Zorro” in New Mexico alle due isole nei Caraibi, Little St.James e Great St.James”. Non è detto, però, che ad usufruire di questo immenso lascito sia solo il fratello Mark: le vittime degli abusi si accingono infatti a presentare cause civili per rivalersi sulla sua ricchezza personale. Le azioni già presentate sono tre. Un patrimonio immenso che ora fa gola alle vittime che si accingono a presentare cause civili per rivalersi proprio sulla ricchezza di Epstein. Già tre le azioni presentate.