Una vita meravigliosa solo all’apparenza quella di Jill Dodd, imprenditrice 60enne originaria della California, fondatrice del marchio di abbigliamento Roxy. Negli anni ’80 aveva conosciuto e sposato il miliardario saudita Adnan Khashoggi, ma fra viaggi in jet privati, suite da mille e una notte, party con vip di mezzo mondo, doveva alternarsi alle altre 11 mogli. Un’esperienza da cui la stessa Dodd è stata costretta a scappare, come ha raccontato al tabloid Daily Mail, non riuscendo più a condividere il marito con un esercito di donne. L’incontro fra i due avvenne in Costa Azzurra, a Cannes, negli anni ’80, quando Jill era solo una ventenne mentre Kashoggi era un 40enne già miliardario. Negli anni ’70, infatti, il noto commerciante d’armi saudita vantava già un patrimonio di 4 miliardi di dollari, ed era conosciuto negli ambienti per le sue amicizie potenti, ma anche per l’amore nei confronti delle belle donne. E Dodd, all’epoca una modella, cadde nella tela di Khashoggi.
JILL DODD E ADNAD KHASHOGGI: “DURANTE UNA SERATA A LAS VEGAS…”
L’imprenditrice americana ha raccontato così il suo primo incontro ad una festa a Cannes: Khashoggi ruppe il bicchiere di champagne che aveva in mano, tagliandosi. A quel punto «Mi ha guardato negli occhi, mi ha tirato su la manica della camicia e ha scritto “Ti amo” con il suo sangue sul mio avambraccio. Si era tagliato spaccando un bicchiere. Non avevo idea di chi fosse, ma mi piaceva molto». Da quella sera Dodd divenne una delle mogli del miliardario arabo, sottoscrivendo un rigido contratto matrimoniale: «Mi disse: “Voglio prendermi cura di te, voglio fare un contratto di cinque anni con te. Ti fornirò tutto e sarai a mia completa disposizione 24 ore al giorno». All’iniziò accettò, ma con il tempo la gelosia prese il sopravvento fino al divorzio. La goccia che fece traboccare il vaso si verificò durante una serata a Las Vegas, quando una donna mostrò a Jill un anello identico a quello che la stessa ex modella indossava. «Ci siamo lasciati non molto tempo dopo quella notte a Las Vegas ed è stato un sollievo – racconta oggi – ho scoperto che inseguire la felicità attraverso la ricchezza è come correre dietro la propria ombra. Mi sono resa conto che non c’è ricchezza che facessero sentire una persona in pace. La pace non si trova negli oggetti, nel potere o nella ricchezza».