Ormai gli smartphone sono diventati l’incubo dei musicisti sul palco. Bob Dylan fa cacciare dal teatro chiunque osi fare una foto, Francesco De Gregori vieta di portarli in sala, un teatro australiano ha vietato anch’esso di portarli in sala. Sono solo alcuni esempi dell’essere umano che si ribella alla tecnologia. In effetti è fastidioso per un musicista che si sta concentrando nell’esibizione vedersi accendere davanti alla faccia migliaia di telefonini, ma ci vorrebbe da parte loro anche un minimo di rispetto per lo spettatore che vuole portarsi a casa un ricordo di una serata per lui importante. Sono concerti rock in fondo, dove una volta succedeva di tutto e gli artisti si sentivano a dare il meglio di sé grazie all’atmosfera. Se no si finirà come ai concerti di musica classica dove il direttore sospende il concerto se uno spettatore tossisce (è successo).
ROB HALFORD COME RONALDO
Per Rob Halford cantante del gruppo metal Judas Priest non è così. L’altra sera a un concerto a Rosemont nell’Illinois, Stati Uniti, ha perso completamente la pazienza. Ma lo ha fatto con classe. Uno spettatore della prima fila ha sinceramente esagerato, accendendo il faro del cellulare dalla prima fila dove si trovava in faccia al cantante, che si è infuriato. Ha mollato quindi un calcio in perfetto stile Ronaldo, di gran classe, senza centrare lo spettatore, ma solo il cellulare che ha fatto volare in alto come una punizione del giocatore juventino. Nessun danno fisico quindi, ma solo un sonoro vaffa al cellulare, che non sappiamo se lo spettatore è poi riuscito a recuperare. Sempre che non sia andato in mille pezzi cadendo per terra.