Junior Cally continua ad abitare le ultime posizioni della classifica del Festival di Sanremo 2020. Di certo non è stato premiato dalle polemiche sul suo conto. Ed è proprio a queste che ha voluto dare un taglio nel corso di un’intervista all HuffPost: “Sono stato in silenzio per tutto il periodo in cui si sono accese le polemiche perché volevo farmi conoscere con la mia musica sul palco dell’Ariston. Voglio che guardiate la persona e non il personaggio”, ha ammesso il rapper. Per poi aggiungere: “Il motivo principale per il quale sono qui è per il brano che ho presentato. Sono felice che stia arrivando alla gente e sono ancora più felice di potermi far conoscere per la persona che sono dopo tutte le polemiche che ci sono state”. Potrà risalire la classifica? (Aggiornamento di Anna Montesano)
JUNIOR CALLY SENZA MASCHERA A SANREMO 2020
Sembrava che la partecipazione al Festival di Sanremo 2020 di Junior Cally dovesse far crollare il Teatro Ariston tante erano state le polemiche che avevano caratterizzato i giorni precedenti al via della kermesse. Qualcuno era arrivato a chiederne la squalifica preventiva, accusando il rapper di aver in passato dato voce a dei brani che inneggiavano alla violenza sulle donne. Accuse tutte respinte dall’interprete con la maschera, che però nel corso della seconda serata, quella che ha visto il suo esordio in gara, ha deciso di fatto di sfidare i critici e di presentarsi sul palco senza maschera, mostrando all’Italia il suo volto di ragazzo perbene. Antonio Signore, questo il vero nome di Junior Cally, ha dato vita ad una buona performance con il suo “No Grazie”, brano contro il populismo. Com’è andata? La giuria demoscopica lo ha punito riservandogli l’ultimo posto in classifica: frutto del pregiudizio o di un voto onesto?
JUNIOR CALLY SENZA MASCHERA: “CI HO MESSO LA FACCIA”
Junior Cally è pronto a combattere i pregiudizi nei suoi confronti dopo le polemiche prima del Festival ed ha deciso di togliersi dal viso la maschera, sia sul palco che negli incontri con la stampa. «Dopo le polemiche, ho voluto metterci letteralmente la faccia e concentrarmi sulla musica», ha spiegato il rapper, che ha poi tenuto a precisare: «Rifarei tutti i miei brani, mi è dispiaciuto se qualcuno si è sentito ferito ma non devo scusarmi con nessuno: da piccolo ascoltavo Marilyn Manson insieme a mio fratello ma non ho mai cavalcato un maiale come nel video di Sweet Dreams». «Chi decide il limite? La linea di confine fra il limite e la censura è sottilissimo» ha poi aggiunto Junior Cally, che tiene il punto e non arretra di un centimetro.
JUNIOR CALLY, SERATA COVER CON “VADO AL MASSIMO” DI VASCO OSSI
Nella terza serata del Festival di Sanremo 2020, quella dedicata ai duetti e alle cover, Junior Cally ha deciso di dotarsi della collaborazione dei Viito, duo romano di adozione molto apprezzato dal pubblico più giovane. Il brano che Antonio Signore ha scelto di eseguire insieme ai Viito è la conferma del carattere di un ragazzo che, al di là di ciò che si può pensare sul suo conto, non difetta certamente di personalità. Junior Cally si è infatti esibito in un brano di Vasco Rossi, mostro sacro della musica italiana che in tanti avrebbero cercato di scansare attentamente. La scelta del rapper è ricaduta su “Vado al massimo”, canzone che ha avuto quanto meno il potere di riscaldare un pubblico dell’Ariston apparso quest’anno altrimenti più freddino del solito. Il giudizio dei musicisti e coristi dell’orchestra? Non particolarmente lusinghiero visto che Junior Cally ha chiuso 21esimo in classifica. Certo, meglio dell’ultimo posto nella generale della giornata precedente…