Juri Camisasca e il legame artistico e umano con Franco Battiato: fu il maestro ad introdurlo nel mondo della musica
Juri Camisasca è un cantautore, pittore e attore lombardo, la cui vita artistica è strettamente segnata dall’incontro con Franco Battiato. Fu infatti il maestro siciliano ad introdurlo nel mondo musicale, dopo averlo conosciuto per caso durante il servizio militare a Udinese. “Sembrava che Franco l’avesse scovato in capo al mondo“, commentò il critico musicale Peppo Del Conte a proposito di Camisasca e dei suoi debutti. Dunque, il suo esordio arriva nel 1974 con l’album La finestra dentro, disco visionario e surreale prodotto da Franco Battiato e da Pino Massara e distribuito dall’etichetta Bla Bla.
Il suo lavoro conquista fin dal principio l’attenzione della critica, grazie ad una capacità espressiva e sensibilità con pochi eguali. Verso la fine degli anni settanta, Camisasca decise di cambiare vita, diventando monaco benedettino e ritirandosi a vita monastica per undici anni.
Juri Camisasca incantato dalla generosità dell’amico Franco Battiato, anche se molti avrebbero provato ad approfittarsi di lui
In una bella intervista rilasciata al Fatto Quotidiano, il musicista Juri Camisasca ha parlato con grande trasporto ed emozione dell’indimenticabile Franco Battiato. Così lo descrive come “un uomo molto combattivo e sempre in polemica con il mondo”. “Lo è sempre stato, specialmente i politici: quando accendeva il televisore erano dolori, non sopportava questa società e li insultava“, ha raccontato Juri Camisasca. Quest’ultimo non dimentica la generosità di Franco Battiato, a suo dire amante della vita comoda e degli alberghi di un certo livello.
“Ma Franco non è mai cambiato e l’atteggiamento mentale è rimasto lo stesso”, ha assicurato “Anzi, i suoi guadagni hanno messo in risalto la generosità. Quanti soldi ha prestato, dato via, regalato… Se ne sono approfittati in tanti. E non voglio dire altro”, l’accusa di Camisasca. “Ho assistito a scene pessime, abominevoli, soprattutto negli ultimi tempi quando non era completamente in sé. Ho visto la miseria umana. Nella sua cerchia stretta si è inserito qualcuno che così stretto non era”.