La Juventus ha appena annunciato un aumento di capitale da ben 400 milioni di euro. La Exor, la “cassaforte” bianconera, ha motivato quello che resta il più ingente ingresso di cash nel calcio italiano con i danni causati dal covid, quantificati in circa 320 milioni di euro. Ma secondo il Financial Times tale “investimento” sarebbe da ricondurre ad altre questioni, e non tanto al coronavirus: “La pandemia è stata dolorosa per il calcio – sottolinea il quotidiano finanziario nella rubrica Lex dedicata appunto alla situazione del club bianconero – ma la Juventus, ha sofferto anni di flusso di cassa operativo negativo prima”.
“Il club ha bisogno di più equità – prosegue il quotidiano – e i principali azionisti Exor e i gestori di fondi britannici Lindsell Train dovranno aprire il portafoglio. Nell’anno fino a dicembre, l’indebitamento netto ha superato l’ebitda di 6,5 volte. Più della metà del denaro raccolto con l’ultimo aumento di capitale è andato al rimborso del debito”. Secondo il Financial Times, quindi, la pandemia ha fornito ai club del Vecchio Continente una sorta di ‘scusante’: “la pandemia ha fornito un’utile copertura per i finanziamenti”.
JUVENTUS, SOSPETTI DEL FT SULL’AUMENTO DI CAPITALE: ECCO COME VERRANNO USATI QUEI SOLDI
Fatto sta che la Juventus a breve immetterà questa gran quantità di denaro nelle proprie casse, e se la maggior parte andranno a coprire il debito, circa 80 milioni di euro dovrebbero servire per il calciomercato, o almeno questo quanto ipotizzato dai colleghi de La Gazzetta dello Sport.
Il denaro non sarà comunque disponibile fin da subito ma dovrebbe arrivare entro la fine di quest’anno, di conseguenza, il mercato che ne gioverà sarà quello del prossimo inverno e dell’estate del 2022. Ciò non significa che la Vecchia Signora potrà dare vita a spese folli e a colpi da 80/100 milioni di euro in una volta sola, ma senza dubbio ci saranno maggiori margini di manovra in ottica rafforzamento squadra. Staremo a vedere quello che succederà.