Kanye West continua a far parlare di sè. L’ultima sua trovata? Chiedere ai membri del suo staff che sta lavorando per la sua corsa alla presidenza Usa di astenersi dal sesso al di fuori del matrimonio. A riportarlo è Dagospia che spiega la sorprendente richiesta del marito di Kim Kardashian: “astenersi dal fornicare se non sono sposati”. In uno scambio di messaggi con un giornalista del New York Times – pubblicati dal quotidiano – il rapper 43enne ha ammesso di avere un disturbo bipolare ed ha espresso anche la sua posizione sul tema dell’aborto: pur essendo contrario non intende vietarlo. “Non si può, non voglio vietare o fermare o puntare il dito contro nulla. Promuoverò sussidi per famiglie che hanno bisogno di sostegno, creando orfanotrofi di alto livello e la riprogettazione delle comunità e delle città a misura di famiglie”, ha aggiunto West. Intanto negli ultimi giorni l’artista è tornato sui social con una serie di tweet alquanto provocatori e dal contenuto controverso. Mentre la campagna elettorale è arrivata ad un punto morto, il rapper continua la sua battaglia contro le major discografiche per ottenere la proprietà dei diritti sui dischi. Nel far valere la sua posizione però, Kanye West ha dato vita a veri e propri deliri di megalomania: “La mia gente è ridotta in schiavitù e io sono il nuovo Mosè”, ha esordito, anticipando che tutti gli artisti saranno presto liberi. Ed arriva persino a fare pipì su una statuetta dei Grammy buttata nel water.
KANYE WEST, CONTINUA LA LOTTA CONTRO SONY E UNIVERSAL
La controversa battaglia tra Kanye West e le major discografiche prosegue e così nei giorni scorsi, come spiega TgCom24, l’artista ha fatto sapere che non ha alcuna intenzione di pubblicare nuova musica fino a quando i problemi con Sony e Universal non saranno risolti. “Sono al servizio di Dio. Dobbiamo guarire il mondo. Sono Nat Turner, sto combattendo in nome di tutti noi”, ha scritto. Le sue parole hanno prodotto non poca confusione presso i suoi fan e non solo: “Voglio vedere i contratti di tutti con Universal e Sony, non voglio vedere la mia gente ridotta in schiavitù. L’industria musicale e la NBA sono l’equivalente delle navi che portavano gli schiavi… io sono il nuovo Mosè“, ha proseguito, azzardando ad un paragone fuori luogo. Già da tempo ormai West è arrivato ai ferri corti con le due case discografiche. A proposito di musica, era atteso per lo scorso luglio il suo nuovo album, Donda, del quale si sono perse le tracce. Di recente ha anche pubblicato foto di Prince spiegando come il folletto di Minneapolis e Michael Jackson siano stati uccisi dall’industria musicale: “Tu e Michael siete morti così noi possiamo vivere”.
Trust me … I WONT STOP pic.twitter.com/RmVkqrSa4F
— ye (@kanyewest) September 16, 2020