L’ampio – e decisamente controverso – progetto di revisione del dipartimento della Salute e dei Servizi Umani del governo statunitense avviato dall’attuale segretario Robert Francis Kennedy Jr sembra destinato a colpire le attuali linee guide sulla lotta contro l’HIV e l’AIDS che sono un vero e proprio mantra scientifico per i medici e sanitari americani per combattere quello che per troppi anni è stato uno dei principali problemi per la salute pubblica in tutto il mondo.
La decisione di indebolire le linee guide contro l’HIV – per ora – non trova ancora alcuna conferma ufficiale, ma prima di arrivare alla potenziale novità anticipata dal Washington Post è utile ricordare in un video pubblicato nel 2023 Kennedy Jr negò che il virus sia la reale causa dell’AIDS: secondo il nipote del noto presidente assassinato a Dallas, all’origine della malattia ci sarebbe soprattutto l’abuso della droga chiamata “popper”, ai “farmaci iniettabili” e la propensione a condurre “uno stile di vita gay” da parte dei malati.
Tesi, queste ultime, che sono state smentite fermamente dalla comunità scientifica mondiale che oggi non ha alcun dubbio sul fatto che l’origine dell’AIDS sia esclusivamente imputabile al virus dell’HIV, ma nel frattempo è interessante ricordare che dal suo insediamento al dipartimento della Salute Kennedy Jr ha da prima tagliato i fondi per la ricerca sul virus e – successivamente – chiuso l’Ufficio per le Malattie Infettive e le Politiche sull’HIV (che coordinava la risposta federale al virus) e licenziato centinaia di dipendenti che si occupavano dell’argomento per contro dei CDC.
Kennedy Jr interrompe il supporto alle linee guida sull’HIV: cosa cambia nella lotta contro l’AIDS
L’ultimo durissimo colpo alla lotta contro l’HIV da parte di Kennedy Jr, invece, secondo il Washington Post starebbe prendendo di mira le linee guida federali: si tratta, come lascia intuire il nome, di una serie di parametri utili per definire come intervenire nei pazienti che contraggono il virus, costantemente aggiornato in seguito a qualsiasi significativa evoluzione scientifica e medica e utilizzate come base di partenza in buona parte del mondo, non solo sul territorio statunitense.
Secondo il WP, infatti, una recente lettera inviata dall’Office of AIDS Research del National Institute of Health ha informato i membri del comitato responsabile delle linee guida che a causa dei “tagli al budget” da parte di Trump, Kennedy Jr intende “trasferire la gestione delle linee guida a un’altra agenzia” del dipartimento della Salute: la portata di una tale decisione non è ancora chiara, né è chiaro se il governo federale intenderà dar adito alle controverse (e antiscientifiche) teorie di Kennedy Jr.

D’altra parte, secondo il professor Aniruddha Hazra – intervistato dal WP – si tratta di una decisione che rischi di “gettare nel buio” la lotta contro l’HIV; mentre secondo il dottor Theodore Ruel il rischio è che il nuovo ufficio che gestirà le linee guida non avrà “la stessa profondità, qualità, accesso e capacità di aggiornamento in tempo reale” dell’attuale dipartimento, di fatto indebolendo la lotta contro l’HIV e l’AIDS per – spiega invece il dottor James Sosman, direttore del programma di prevenzione e cura dell’HIV dell’UW Health – risparmiare su “costi che non sembrano poi così alti”.