La battaglia di El Alamein, film su Rete 4 con Frederick Stafford
Mercoledì 19 febbraio 2025, andrà in onda, nel pomeriggio di Rai 2, alle ore 16:30, il film di genere bellico intitolato La battaglia di El Alamein.
Si tratta di una co-produzione di Francia e Italia del 1968 diretta dal cineasta italiano Giorgio Ferroni, conosciuto anche con lo pseudonimo di Calvin Jackson Padget, attivo dalla metà degli anni ’30 alla metà degli anni ’70 con diverse produzioni di carattere documentaristico.
La colonna sonora è stata invece realizzata da Carlo Rustichelli, compositore italiano che aveva già collaborato con il regista in Ercole contro Moloch (1962), Coriolano, eroe senza patria (1964) e Il pistolero segnato da Dio (1968).
I due protagonisti del film La battaglia di El Alamein sono interpretati dall’attore austriaco Frederick Stafford, che nel corso della sua carriera è apparso in due ulteriori progetti cinematografici bellici italiani, Dalle Ardenne all’inferno e La battaglia d’Inghilterra, e dall’attore italiano Enrico Maria Salerno. Nel cast del film La battaglia di El Alamein anche Robert Hossein, George Hilton e Michael Rennie.
la trama del film La battaglia di El Alamein: un episodio vero della Seconda Guerra Mondiale
La battaglia di El Almein è ambientato in Africa nel 1942 durante il periodo più caldo della Seconda Guerra Mondiale.
Le milizie dell’esercito nazista, guidate dal feldmaresciallo Erwin Rommel, continuano a collezionare una vittoria dopo l’altra, avanzando in tutto il territorio del Nord Africa.
Grazie al talento militare di Rommel, gli alleati italo-tedeschi riescono a sconfiggere le forze britanniche che, ormai allo stremo, sono costrette alla ritirata.
L’esercito britannico sembra ad un passo da una sconfitta devastante, ma il colonnello Montgomery, da poco subentrato al comando, punta ad utilizzare la ritirata a proprio favore, trovando un luogo sicuro in cui poter rimettere in sesto i propri uomini e organizzare un attacco vincente.
Il focus del racconto si concentra sulle vicende dei fratelli Claudio e Giorgio Borri, rispettivamente maresciallo dei bersaglieri e tenente della Divisione della Folgore, dai caratteri completamente diversi.
I due, che fanno parte dell’esercito italiano e si trovano a combattere in prima linea nella battaglia decisiva per le sorti del comando su quella zona.
I fratelli Borri dimostreranno in più di un’occasione il loro coraggio, fino a quando Giorgio non perderà la vita in combattimento e Claudio, devastato da questa morte, rinuncerà alle armi, arrendendosi ai nemici britannici.
Quest’ultimi, colpiti dal coraggio dei loro avversari, decideranno di concedere loro l’onore delle armi, e per il regime nazista questa sconfitta segnerà l’inizio dell’epilogo della sua supremazia.