La guerra dei Roses
è una “brillante tragicommedia familiare che è stata firmata da Danny De Vito”. Così MyMovies ci racconta la pellicola alla quale assegna quasi l’eccellenza con quattro stellette sulle cinque a disposizione. Viene poi aggiunto: “Già il titolo originale del film occhieggiava ironicamente alla guerra delle due rose e di conflitto sanguinario si tratta realmente. Fino al termine della prima parte si crede di essere all’interno di una commedia hollywoodiana, anche se le carte in tavola sono già un po’ mescolate. Ci si accorge ben presto che i due si odiano davvero e il finale non è davvero consolatorio”. Il film è consigliato a un pubblico ampio anche se per i più piccoli potrebbe servire il parere saggio dei più grandi. La guerra dei Roses va in onda su Rai 3 in prima serata, clicca qui per il trailer, ma potremo seguirlo anche in diretta streaming sui nostri dispositivi mobili cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)
Nel cast Michael Douglas
La guerra dei Roses
va in onda oggi, 13 agosto, su Rai 3 alle ore 21:20. Basato sul romanzo omonimo di W. Adler, dal titolo omonimo, racconta, in un modo divertente quasi ai limiti della commedia nera, l’estrema risoluzione di un rapporto di coppia logorato dal tempo, dalle cattive abitudini e, soprattutto, dall’incapacità di affrontare i problemi in maniera costruttiva e chiara. La pellicola, datata 1989, mantiene ancora oggi il proprio posto d’onore nel corollario dei migliori film del genere satirico: merito, questo, della sapiente regia firmata Danny DeVito – coprotagonista, inoltre, del film – e del cast stellare che annovera, tra i propri nomi di spicco, quello di Michael Douglas e Kathleen Turner.
La guerra dei Roses, la trama del film
La trama de La guerra dei Roses – simile ad una cornice, dove ogni storia risulti calata all’interno di un’altra più grande e complessa – prende vita nello studio dell’avvocato Gavin D’Amato: l’uomo sta cercando, inutilmente, di convincere il proprio cliente ad evitare il divorzio con la moglie. L’avvocato, infatti, è ben consapevole di quelle che potrebbero essere le conseguenze di una separazione poco ragionata, ma vedendo la ferrea decisione del cliente, deciderà di raccontargli un esempio concreto di quello a cui lui potrebbe andare incontro qualora decidesse di non provare il dialogo con la moglie. In questo momento, per la prima volta, vengono presentati i Roses: coniugi fedeli, felici e ricchi, divenuti, in un sol momento, ostili, infelici e… morti. Il racconto di Gavin/Devito si anima sul grande schermo, dando forma al film della vita dei Roses: la loro sembra una storia d’amore onesta, sincera e genuina: entrambi giovani e appassionati, realizzeranno le proprie carriere – Oliver Roses, infatti, diventerà un celebre avvocato, mentre sua moglie Barbara una famosa ginnasta – e insieme metteranno su famiglia, con annessi cani, gatti e pargoli.
Dopo anni passati l’uno al fianco dell’altra, però, i coniugi inizieranno a notare piccoli dettagli, comportamenti e atteggiamenti fastidiosi e offensivi nel partner e non passerà molto prima che i due diano il via a una vera propria guerra aperta, culminante nel pugno sferrato con violenza da Barbara sul volto di Oliver. Qui il racconto di Gavin si farà più cupo e estremo: marito e moglie, non riuscendo a venire a patti in merito alla separazione e alla divisione dei beni, si forzeranno a vicenda in una convivenza ai limiti della realtà. Dispetti, angherie e offese logoreranno gli ultimi brandelli di quel rapporto un tempo felice e perfetto. La conclusione, ammette Gavin, era già scritta: in un impeto di collera e rabbia, i due coniugi riusciranno – entrambi – a liberarsi dell’altro. Moriranno schiacciati dal grande lampadario, simbolo, forse, si una vita bellissima quanto fragile. Con il monito della guerra dei Roses, conclusa in un bagno di sangue, Gavin riuscirà a convincere il proprio cliente a provarle tutte prima di arrivare all’estrema ratio della separazione.