Ha fatto discutere il caso del libro gender che una ragazzina 11enne ha preso della biblioteca del paese, un episodio che ha fatto andare su tutte le furie la Lega. Ma cosa è successo? La vicenda è riportata da numerosi quotidiani online nelle ultime ore, a cominciare da Repubblica, che sottolinea come il libro gender incriminato fosse quello della saga Heartstopper di Alice Oseman, molto apprezzata dai ragazzini e in cui si narra la storia di amore fra due adolescenti maschi.
Ebbene, questo libro è stato trovato in possesso di un’alunna di prima media dopo che la stessa si era recata, assieme alla scuola, presso la biblioteca di Bologna Tassinari. La compagna, che l’aveva già letto, gliel’aveva suggerito, e lei ha ascoltato il consiglio prendendolo in prestito. Non avrebbe forse potuto immaginare che ne sarebbe scaturito un caso politico con la mamma che è andata su tutte le furie una volta scoperto il libro Heartstopper.
LIBRO GENDER 11ENNE, COSA E’ SUCCESSO A BOLOGNA
La madre della ragazzina di 11 anni ha espresso infatti le proprie rimostranze sia alla scuola quanto alla biblioteca, colpevole di aver dato un libro alla figlia nonostante fosse consigliato per i ragazzini dai 12 anni in su, come spiegato dalla stessa donna al quotidiano La Verità. Un episodio spiacevole, al punto che la biblioteca è stata costretta ad allontanare la stessa madre visti i toni usati con il personale.
Non ha preso bene la questione anche la Lega, secondo cui questi libri non dovrebbero stare nelle biblioteche pubbliche, soprattutto a portata dei minori, come ha spiegato Matteo di Benedetto, il numero due della sezione felsinea del Carroccio. Lo stesso ha invitato il sindaco a rimuovere questi libri definiti “propagandistici”, definendoli delle indottrinazioni ideologiche che si stanno sempre più diffondendo nel mondo della scuole.
LIBRO GENDER 11ENNE, DALLE LEGA: “INQUIETANTE”
A Roma, invece, hanno giudicato “inquietante” la questione, chiedendo lumi su quanto accaduto. La dottoressa Ceruti, dal suo canto, ha spiegato che il libro era stato consigliato dalla compagna “e non dai nostri bibliotecari o da altri insegnanti”, ricordando che quella serie è una delle più amate dai ragazzini, in cui tratta delle tematiche molto attuali fra i più giovani come ad esempio il bullismo, lo stress a scuola, ma anche i disturbi alimentari e via discorrendo.
Per quanto riguarda l’età (over 12), la Ceruti ha spiegato che “i nostri gruppi di lettura vanno dagli 11 ai 16 anni”, di conseguenza la serie Heartstopper è pensata appunto per quella fascia di età. Per la bibliotecaria di Bologna c’è dispiacere per come la famiglia ha vissuto la vicenda, parlando però anche di “campanello di allarme”, per quanto accaduto, nonché di un “clima preoccupante”. Al momento il caso sembrerebbe comunque chiuso. Ma il problema c’è, ed è grave come ha denunciato la Lega: un problema educativo, che riguarda le giovani generazioni, e che rischia di passare sotto silenzio o di far sembrare “normale” una propaganda ideologica che rischia di minare nel profondo i nostri figli.