La (quasi) new entry sul palco dell’Ariston Bresh – nome d’arte di Andrea Emanuele Brasi – al Festival di Sanremo 2025 ha scelto di presentare il suo inedito testo ‘La tana del granchio‘ che proprio questa sera competerà per accaparrasi la primissima posizione della classifica che fino ad ora abbiamo potuto conoscere solamente in modo randomizzato senza sapere chi sia l’effettivo favorito: come anticipavamo già prima, per Bresh quella di Sanremo 2025 sarà la prima edizione alla quale partecipa in qualità di concorrente; mentre solamente lo scorso anno era comparso sia nel corso della terza serata dalla nave Costa Smeralda – interpretando la sua ‘Guasto d’amore’ – e nella serata cover come ospite di Emma eseguendo un medley di pazzi di Tiziano Ferro.
Raccontando a Tv Sorrisi e Canzoni la genesi e il significato del suo testo completo ‘La tana del granchio‘, Bresh ha preferito non sbilanciarsi troppo spiegando che racconta la storia di Andrea che si trova “nell’occhio del ciclone” a causa di alcuni “situazioni critiche e determinanti per il suo futuro” che lo spingeranno a chiudersi in quel posto “intimo che ognuno interpreta a modo proprio” e che in questo caso diventa la tana – appunto – di un granchio.
TESTO COMPLETO ‘LA TANA DEL GRANCHIO’ DI BRESH AL FESTIVAL DI SANREMO 2025
In attesa della finalissima del Festival di Sanremo 2025, vi lasciamo nelle prossime righe il testo completo della canzone ‘La tana del granchio‘ che questa sera Bresh canterà per la terza volta sul seguitissimo palco dell’Ariston:
Nella tana del granchio c’è una canzone
Ho posato i miei vestiti al sole
Ti ho vista piangere dietro alle mie parole
Ma non sapevo cos’altro dire di te
Ora che siamo soli mi puoi pure parlare
Guardati intorno non c’è nessuno
Non far così non mi giudicare
Ho una parola sbagliata per ogni frase
Sono soltanto un uomo e non ci so fare
E anche se tu non lo vuoi sapere
Sappi però che alla fine ti voglio bene
Sono una madre che si sgola
Una testa che gira ancora
Una chitarra che non suona
Una borsa piena di buchi
Se capisci che non ti amo
Sei una sirena che non nuota
Cosa puoi dire
Fammi solo sapere quando vuoi guarire
Dall’espressione hai qualcosa da dire per me
Ma lo sento non mi dai due lire
Un sacchetto di plastica
Tiene i nostri due costumi bagnati
Ce li siamo dimenticati
Nella macchina che è rimasta sotto al sole per tutta l’estate
Ad ottobre li ho ritrovati
Lascio la via per te
Ora che non è più un sì
Camera mia non è una metropoli
Che incubo stare ad aspettare in un monolocale
Sei fuori a carnevale
Sono una madre che si sgola
Una testa che gira ancora
Una chitarra che non suona
Una borsa piena di buchi
Se capisci che non ti amo
Sei una sirena che non nuota
Cosa puoi dire
Fammi solo sapere quando vuoi guarire
Dall’espressione hai qualcosa da dire per me
Ma lo sento non mi dai due lire
Se il mare si è salato
È perché un marinaio ci ha pianto sopra
Se han fatto il calendario
È perché ti vorrei fare santa ora
Senti che forte il vento
Vento che non si posa
Cosa puoi dire
Fammi solo sapere quando vuoi guarire
Dall’espressione hai qualcosa da dire per me
Ma lo sento non mi dai due lire
Ho bisogno solo di riuscire a convincere te
Non solo te
Ho bisogno solo di riuscire a convincere te
Ma lo sento non mi dai due lire