A "Freedom" l'approfondimento sui gemelli: cosa c'è di vero nella telepatia che molti raccontano sui social, tra scienza e suggestioni
Tra i tanti approfondimenti che potremo seguire questa sera – sempre a partire delle ore 21:20 su Rete 4 – durante la diretta di “Freedom – Oltre il confine” ce ne sarà uno dedicato ai gemelli, da sempre al centro di una convinzione (più o meno) collettiva che sia dotati di una sorta di telepatia che gli permette di avere un contatto diretto con la mente del fratello/sorella, avvertendone le sensazioni, le emozioni e il vissuto di tutti i giorni.
Il tema della (è bene dirlo: presunta) connessione telepatica tra gemelli è da sempre al centro dell’attenzione di psichiatri e psicologi che gli hanno anche conferito il nome di “risonanza gemellare“; mentre non è stata da meno l’attenzione della collettività, alimentata da racconti più o meno dettagliati resi dagli stessi protagonisti di storie che – a vederle superficialmente – avrebbero dell’incredibile se fossero confermate.
Note e ben documentate, infatti, le storie di gemelli che sostengono di ammalarsi in contemporanea con il fratello/sorella, della medesima malattia e con la medesima prognosi; mentre c’è anche chi racconta di aver provato emozioni e sensazioni negative mentre l’altra metà stava vivendo una giornata o un periodo complesso e c’è anche chi sostiene da sempre di essere in grado di prevedere le frasi e i comportamenti del gemello con un’accuratezza millimetrica.
Cosa c’è di vero nella telepatia tra gemelli: il parere degli studiosi al di là delle suggestioni
Il tema della telepatia tra i gemelli, peraltro, in epoche ben più recenti è diventato anche virale su TikTok grazie ai racconti resi da diversi pseudo esperti: in alcuni tra questi video si vedono addirittura due fratelli che, separati da un muro o da una porta, compiono gli stessi identici movimenti dell’altro, rispondono alle domande e agli stimoli nello stesso modo e mettono in atto gesti del tutto sovrapponibili, pur non sapendo – almeno nella narrativa del video – quello che l’altro sta facendo.
Video che, però, per la comunità scientifica e psichiatrica altro non sono che suggestioni, talvolta costruite ad arte per alimentare una teoria – quella della telepatia tra gemelli – che di scientifico non ha nulla: nei tanti studi condotti nel corso degli anni – tra psicanalisi e imaging medico – non è emersa alcuna reale prova a sostegno dell’ipotesi che i cervelli di due individui (identici fisicamente, ma pur sempre differenti l’uno dall’altro) possano essere in qualche modo collegati.
L’ipotesi mossa dagli studiosi è che le ragioni siano legate al fatto che i gemelli stabiliscono una connessione emotiva legata soprattutto al fatto che nascono nello stesso momento e crescono assieme, in collegamento diretto e costante con l’altro: frequentano le stesse classi, spesso anche le medesime attività sportive, condividono la camera e talvolta anche i vestiti, oltre a essere spesso trattati allo stesso modo dai genitori.

Una connessione, secondo gli studiosi, soprattutto emotiva che nulla avrebbe a che fare con il mondo del sovrannaturale e che spiega anche le motivazioni per cui i gemelli spesso finiscono per prendere le stesse strade nella vita: le esperienze accumulate sono spesso le stesse e i percorsi percorribili difficilmente cambiano; mentre la telepatia altro non sarebbe se non una forma più marcata dell’empatia (quella vera) che si può formare anche con un partner, un amico fidatissimo o un fratello nato a qualche anno di distanza.
