Secondo Christine Lagarde l'attuale apprezzamento dell'Euro rispetto al Dollaro è un'opportunità per rilanciare il suo ruolo internazionale
In un recente intervento sul quotidiano economico francese La Tribune Dimanche, la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha commentato i recenti sviluppi nel valore – o “apprezzamento”, come si dice nel gergo tecnico – dell’euro rispetto al dollaro, parlando anche delle prospettive economiche del Vecchio Continente, che a suo dire sarebbero progressivamente sempre più positive, segno di una ripresa che sembra essere ormai a un buon punto del suo percorso: oltre a Lagarde, sono molti – e ci torneremo – gli economisti della BCE che ritengono che questo potrebbe essere un momento propizio per la moneta unica per emergere a livello mondiale, diventando quella di riferimento per le riserve dei Paesi.
Partendo dalle parole di Lagarde, la banchiera, al quotidiano francese, ha definito “impressionante” l’attuale dinamica dell’apprezzamento delle valute, precisando che, data l’attuale “incertezza, normalmente avremmo dovuto vedere un apprezzamento significativo del dollaro”: nella realtà dei fatti è successo l’esatto contrario e ad apprezzarsi maggiormente è stato l’euro, in una dinamica che ricollega alla “perdita di fiducia nelle politiche statunitensi” da parte dei mercati internazionali; precisando poco dopo che questa potrebbe essere “un’opportunità” nel caso in cui si riesca ad accelerare “il processo di integrazione dell’Unione Europea”.
Christine Lagarde: “Con il giusto impegno l’apprezzamento dell’euro può essere un’opportunità contro il dollaro”
Parole – queste ultime di Lagarde – che trovano riscontro anche nel commento del vice della BCE, Luis de Guindos, che ritiene che per l’euro potrebbe essere il momento di diventare la più forte “alternativa al dollaro come valuta di riserva”; oppure in quelle di Isabel Schnabel – membro del comitato esecutivo della Banca Centrale – che si è limitata a parlare di rafforzamento “del ruolo internazionale dell’euro”: dal canto suo, Lagarde ritiene che per riuscirci i passi da fare siano molti, partendo dall’euro digitale, passando per il mercato unico dei capitali ed arrivando fino “all’armonizzazione della vigilanza”.
Parlando di quanto sta accadendo negli USA, Lagarde ha ricordato che nei casi in cui “una banca centrale si è trovata sotto il giogo di un’autorità fiscale non è mai andata bene”, riferendosi allo scontro tra Trump e la Federal Reserve; mentre, guardando al Vecchio Continente, si è detta “per nulla pessimista” sulle prospettive economiche future, ricordando che “l’occupazione sta tenendo, il potere d’acquisto migliorando e l’inflazione diminuendo”.