Una situazione certamente assurda ma ampiamente giustificata da quanto previsto dal codice della strada, all’articolo 158. E così, un turista ad Alghero è stato multato per aver lasciato il finestrino aperto del suo Suv Mercedes. La motivazione? “Istiga al furto”. E così, come spiega l’Ansa, il malcapitato Renato Ricci, 77 anni della periferia di Torino ma innamorato della Sardegna, dopo essersi consultato con il suo avvocato e costatato che di fatto non vi era alcuna alternativa, ha deciso di pagare la multa pari a 29 euro (anziché 41 euro), grazie allo sconto legato al pagamento anticipato entro i primi giorni dall’emissione della stessa multa. La notizia intanto ha fatto il giro d’Italia e lo stesso turista ha denunciato il bizzarro episodio: “Mi sembra tutto così assurdo!”. Quindi si è detto vittima di “un eccesso di zelo, troppa severità, non capisco proprio – ha spiegato ai giornalisti – Mi chiedo cosa dovrebbe succedere a chi ha una moto o una decapottabile”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
TURISTA SANZIONATO PERCHÈ “ISTIGA AL FURTO”
Multa per finestrino aperto: scoppia il caso dell’istigazione al furto in quel di Alghero. Come riporta La Nuova Sardegna, lo sfortunato protagonista dell’episodio è il 76enne Renato Ricci, turista che annualmente si reca in Sardegna per trascorrere le ferie: il sassarese ha lasciato il finestrino della sua auto aperto in un parcheggio e sul parabrezza si è ritrovato il tagliando con una multa da 41 euro. Il pensionato, infatti, ha violato l’articolo 158 del Codice della Strada: «Mai vista una cosa simile!», la sua prima reazione riportata dal Corriere della Sera. E anche i commercianti della zona, viale Kennedy, confermano di non aver mai assistito ad un episodio del genere. La Polizia Municipale ha confermato, citando il comma 4: «Durante la sosta e la fermata il conducente deve adottare tutte le opportune cautele atte a evitare incidenti e a impedire l’uso del veicolo senza il suo consenso».
MULTA PER FINESTRINO APERTO: IL CASO DI ALGHERO
Il maggiore Carmelo Pais ha tenuto a precisare: «Non si poteva fare altrimenti. Ci hanno segnalato l’auto, aveva il finestrino abbassato e lo sportello non chiuso; era lì da tempo, sembrava rubata. Abbiamo compiuto gli accertamenti. Rappresentava un pericolo, la strada è in discesa e un malintenzionato avrebbe potuto tirar giù il freno a mano… Chi ha dato la multa è un vigile esperto, sapeva quel che faceva. E il codice della strada è chiaro. Purtroppo la sanzione non può essere annullata, ci spiace, ma al proprietario – che probabilmente non conosceva l’articolo del codice – potrà servire di lezione». E il turista non ha potuto fare altro che pagare la contravvenzione: 29 euro versati questa mattina, beneficiando della riduzione consentita a chi versa entro 5 giorni.