Laura Roveri, una giovane donna di 31 anni, a Vieni da me, racconta le violenze subite dall’ex compagno. Laura, crsciuta in una famiglia serena e normalissima, incontra il suo aguzzino quando aveva 24 anni. Durante gli anni universitari, Laura lavorava in un locale situato nei pressi dello studio di quest’uomo, commercialista. Nonostante i 14 anni di differenza, Laura s’innamora perdutamente di quest’uomo che, tuttavia, era fidanzato da ben 20 anni. Nel momento in cui Laura capisce che quella storia non le avrebbe dato il futuro che sognava, decide di mettere un punto alla storia. La sua decisione di chiudere, però, non viene accettata dall’uomo che comincia a pedinarla e a controllare come si vestiva e con chi usciva. Nonostante tutto, però, la Roversi racconta di non essersi mai sentita in pericolo.
LAURA ROVERI: “HO RISCHIATO DI MORIRE PER AMORE”
Il 12 aprile 2014, però, la vita di Laura Roveri cambia per sempre. Quel giorno, l’uomo comincia ad inviarle i primi messaggi minacciosi. “Quel giorno lavoravo e sono arrivati un’infinità di messaggi e telefonate. Non so quante centinaia di telefonate sono state registrate dalle autorità” – racconta Laura che poi svela di aver ricevuto minacce vage e minacce specifiche e dirette ai suoi cani. La sera del 12 aprile 2014 Laura partecipa ad una festa e lui, non invitato, si presenta al locale. Imbarazzata, Laura decide di andare a parlare lontano dagli amici non immaginando che quella scelta avrebbe potuto quasi ucciderla. “Andiamo sulle scale d’emergenza e mi chiede ‘vieni con me o resti qua?’. Lui tira fuori il coltello e comincia a colpirmi 17 volte alla testa di cui un colpo sfiora la carotide. Tutto da una persona che non era mai stata violenta con me fino a quel momento”, racconta. A salvarla fu un addetto alla sicurezza che sentì le sue urla.