La Cgil potrebbe decidere in tempi brevi di proclamare uno sciopero generale. Nella relazione al direttivo, iniziato ieri e ancora in corso, il segretario generale del sindacato, Susanna Camusso, secondo quanto si apprende, avrebbe chiesto al parlamentino dell’organizzazione un mandato alla segreteria confederale per proclamare lo sciopero generale o per indire una nuova manifestazione nazionale da tenersi un sabato.
Già ieri, Susanna Camusso aveva sottolineato la necessità di proseguire la mobilitazione avviata con marce per il lavoro e la campagna per le regole sulla democrazia e la rappresentanza. Bisognerà quindi valutare se all’interno del sindacato di Corso d’Italia esistono le condizioni per arrivare allo sciopero generale che da tempo chiede la Fiom.
In effetti la federazione dei metalmeccanici aveva incrociato le braccia il 28 gennaio scorso. E il giorno prima, a Bologna, Susanna Camusso era stata bersaglio di qualche contestazione proprio per non aver dato risposte alla piazza che invocava lo sciopero generale dell’intera confederazione. Il 25 marzo, tra l’altro, è previsto già lo sciopero nazionale del settore funzione pubblica, scuola e conoscenza.