Nuovo sciopero dei Cobas indetto per tutta la giornata di venerdì 14 novembre per protestare contro le politiche del governo Renzi. Lo annuncia il sindacato in una nota, spiegando che l’agitazione coinvolgerà “tutto il lavoro dipendente, pubblico e privato” e anche “parti significative del piccolo lavoro autonomo, schiacciato dalla crisi almeno quanto quello dipendente”. I Cobas intendono respingere “l’ignobile ricatto del governo Renzi che, mentre promette fantomatici nuovi diritti a chi non ne ha, vuole levare quei pochi rimasti ai lavoratori/trici, aizzando una competizione spietata tra giovani e meno giovani, tra stabili e precari, vendendo fumo in perfetto stile berlusconiano per nascondere il fallimento delle politiche di austerità e di precarietà/flessibilità estrema del lavoro, che, lungi dal ridurre la disoccupazione, la stanno portando a livelli record”. Il 14 novembre si sciopera quindi contro “le politiche economiche, sociali e del lavoro del governo Renzi e della UE; contro il Jobs Act, l’abolizione dell’art.18, l’attacco allo Statuto del Lavoratori, la precarietà e il lavoro gratuito”. E ancora, contro il Piano Renzi per la scuola, “per l’assunzione di tutti i precari/e docenti ed Ata” e contro il blocco dei contratti nel pubblico impiego”.