Secondo l’agenzia Manpower a cui è stato affidato il compito di selezionare giovani dai 29 anni in giù da impiegare a vario titolo per l’Expo, otto persone su dieci che inizialmente si erano offerte hanno poi rifiutato di proseguire con le selezioni rinunciando così all’incarico lavorativo. L’agenzia offriva un contratto in regola di apprendistato del valore compreso tra i 1300 e i 1500 euro netti al mese per un periodo di sei mesi, quello della durata dell’Expo che comprende però anche i festivi e turni notturni. Alla Manpower erano arrivate 27mila richieste di assunzione, da cui sono stati selezionati in 645. Di questi, il 46% si è poi ritirato dalla selezione. Alla fine il totale di coloro che avevano rifiutato di continuare le selezioni è salito all’80%. Non ci sono apparenti giustificazioni. L’agenzia sostiene che il motivo del rifiuto dell’incarico è la breve durata, sei mesi appunto, è il grosso impegno richiesto, turni notturni e weekend lavorativi.