Tito Boeri ha rilasciato oggi nuove dichiarazioni riguardanti il sistema pensionistico. Al Forum della Cassa nazionale di previdenza dei dottori commercialisti ha infatti detto che da quando è stata varata la riforma Dini, i cittadini non sono stati informati su quel che avrebbe comportato il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo, inducendoli a compiere delle scelte sbagliate. Per questo il Presidente dell’Inps ha spiegato che dal 1° maggio la busta arancione permetterà, specie ai giovani, di valutare la propria condizione previdenziale.
Una riforma delle pensioni, a quanto pare, si farà in autunno. E oltre alle promesse del ministro Poletti sul tema, ora la maggioranza vuole che il Governo metta nero su bianco questo impegno nella bozza del Def che dovrà essere sottoposta al voto della Camera. All’esecutivo si chiede in particolare di inserire un passaggio in cui impegnarsi a “valutare l’opportunità di promuovere, nell’ambito della Legge di stabilità per il 2016 e nel quadro delle compatibilità finanziarie individuate in quella sede, interventi in materia previdenziale volti a introdurre elementi di flessibilità per quanto attiene all’età di accesso al pensionamento, anche attraverso l’introduzione di meccanismi di incentivazione e disincentivazione”. Vedremo se il Governo accoglierà la richiesta. Anche se va detto che, come si può notare, non vi sarà alcun obbligo di approvare una riforma delle pensioni.