Tito Boeri sembra voler continuare a evidenziare che esistono pensioni che hanno trattamenti ben superiori rispetto ai contributi versati. Il Presidente dell’Inps ha annunciato a Radio Anch’io che oggi verranno pubblicati nuovi dati su tali differenze di trattamento e che entro giugno arriveranno delle proposte sul tema. Ricordiamo che in passato Boeri aveva ipotizzato di erogare un reddito minimo per gli over 55 rimasti senza lavoro attraverso risorse da “prelevare” ai pensionati che godono di pensioni più elevate rispetto ai contributi versati.
Uno dei temi più caldi, legato alla riforma delle pensioni, è sicuramente quello del bonus pensioni di agosto, introdotto dal Dl 65/2015, con cui verranno rimborsati i pensionati penalizzati dal blocco delle perequazioni (introdotto dal governo Monti nel 2011 e bocciato da una recente sentenza della Consulta). La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro ha pubblicato la circolare numero 12, del 26 maggio 2015, per chiarire alcuni aspetti della misura, introdotta dal governo Renzi, che rimborserà solo parzialmente i pensionati penalizzati dalla norma contenuta nel decreto Salva Italia. Nella circolare vengono chiarite le modalità di calcolo del rimborso, e fornite le stime dell’aliquota Irpef a tassazione separata (i rimborsi non verranno tassati con l’aliquota marginale Irpef ordinaria), in maniera da determinare il rimborso netto, per fasce di reddito. La fondazione, inoltre, ha stimato il rimborso integrale spettante ai pensionati e conseguentemente la differenza con quello riconosciuto con il bonus pensioni (una differenza che varia tra il 66,4% delle pensioni meno elevate fino al 100% delle pensioni superiori ai 2.900 euro, che non verranno rimborsate).