Il riscatto della laurea conviene? Il Governo Renzi in ambito pensioni nelle ultime settimane ha portato avanti un’intesa opera di concertazione con le principali sigle sindacali, riuscendo a raggiungere uno storico accordo sulla riforma delle pensioni. Tanti gli ambiti che sembrano essere oggetto di revisione tra cui l’uscita anticipata dal mondo del lavoro per mezzo dell’Ape e i cosiddetti lavoratori precoci con la quota 41. Tuttavia ci sono importanti novità anche per quanto concerne il riscatto della laurea sotto il profilo previdenziale. Infatti, il Governo ha manifestato nel corso di questi incontri, la volontà di stanziare alcuni milioni di euro per ampliare l’utilità del riscatto della laurea che potrebbe non solo avere valenza in ottica montante ma anche in quella dell’anzianità del contribuente. Nello specifico, il riscatto della laurea degli anni passati a studiare non consentirebbero solo ad aumentare l’entità della rata mensile della pensione ma varrebbe anche nel calcolo degli anni contributivi versati per cui si andrebbe a beneficiare di un’uscita anticipata dal mondo del lavoro. Una sorta di bonus che farebbe molto comodo ad una larga fetta di lavoratori italiani che potrebbero essere maggiormente invogliati ad investire nel riscatto della laurea considerando la possibilità di accedere prima alla pensione. Vedremo se nella prossima legge di bilancio, questa paventata intenzione da parte del Governo troverà conferma nei fatti.