Nonostante il Governo Renzi abbia in più occasioni sottolineato l’importanza di prevedere lo sblocco dei contratti statali, venendo peraltro etichettato come una vera priorità da affrontare quanto prima nell’ambito della Legge di Stabilità, l’accordo tra le parti sembra essere cosa assai lontana. Infatti, le trattative sui contratti statali vanno abbastanza a rilento in ragione di una disparità di vedute che potrebbero essere abbastanza marcate per due aspetti piuttosto importanti. Stiamo ovviamente parlando delle risorse da stanziare per l’operazione e la tempistica. Il Governo in un primo momento aveva parlato di 300 milioni di euro a cui si sarebbero sommati 70 milioni che sarebbero stati messi sul tavolo dalle regioni per poi tentare la carta dell’accordo ponte che permetterebbe allo Stato di guadagnare tempo rimandando il discorso fra un annetto sperando che le casse siano più floride. Opzioni che potrebbero non essere piaciute ai sindacati che sin dalle prime battute della trattativa hanno rimarcato la necessità di prevedere l’aumento nell’ordine degli 80 euro al mese.