Si apre una settimana forse decisiva per i contratti statali, con l’aumento degli stipendi per i dipendenti pubblici che vede la luce dopo mesi di discussione e ritiri di proposte immediate: con gli incontri e i tavoli tra l’Aran (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazione) e i sindacati che ora stanno per essere riuniti e sistemati dal ministro Madia, informata dai rappresentanti proprio dell’Aran sugli ultimi accordi presi. Sette anni di blocco, tanto è durato il periodo dove i contratti statali sono rimasti fermi “immobili” e ora con la prossima Legge di Bilancio il tanto agognato aumento dovrebbe avvenire, forse con i famosi 80 euro promessi da Renzi. «Gli statali di Cgil, Cisl e Uil riuniranno gli esecutivi e con tutta probabilità partirà una serie di assemblee nei luoghi di lavoro», riporta il sito Firenze Post per esprimere il livello dei confronti arrivati ormai agli sgoccioli in termini di tempo tra Governo e dipendenti pubblici. Le nuove regole saranno decise dalla legge di Stabilità e con molta probabilità le ultime novità definitive si dovrebbero avere dopo l’incontro di martedì (domani) quando infatti avverrà la presentazione del Def con le risorse di copertura per riforma pensioni e appunto aumento contratti pubblici. Una settimana cruciale quest’ultima di settembre: l’ultima?