I dipendenti pubblici continuano a chiedersi quale sarà per i contratti statali il reale aumento degli stipendi. La firma dell’accordo quadro per il rinnovo risale allo scorso 30 novembre quando Cgil, Cisl e Uil si sono ritrovate al tavolo con il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia e hanno siglato un’intesa politica. In quell’occasione governo e parti sociali hanno trovato una mediazione sulla cifra per l’aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici: si tratta di 85 euro medi lordi per i contratti statali bloccati ormai da sette anni. I sindacati inizialmente avevano chiesto che la cifra di 85 euro fosse ‘minima’ e non ‘media’: poi però è arrivato l’accordo sugli 85 euro medi lordi. In ogni caso si è trattato di un accordo politico al quale dovrà seguire la trattativa vera e propria all’Aran, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni. Ma il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta, già ministro della Pubblica amministrazione, nei giorni scorsi su Facebook, ha denunciato che non ci sarebbero le risorse necessarie per garantire l’aumento di 85 euro promesso lo scorso novembre e che nel bilancio per il 2017 ci sarebbero solo quelle per un incremento non superiore ai 35 euro mensili.
All’interno della Cisl il rinnovo dei contratti statali potrebbe essere turbolento. Dopo lo scandalo delle irregolarità nelle tessere della categoria della Funzione Pubblica del sindacato, il comitato esecutivo della Cisl avrebbe approvato il commissariamento della Fp Cisl. L’agenzia di stampa Ansa riferisce infatti che, secondo quanto si apprende da fonti sindacali la votazione, che si è svolta nella nottata, si sarebbe conclusa con 44 voti a favore del commissariamento e 16 contrari. L’esecutivo del sindacato avrebbe poi indicato come commissario per la federazione Maurizio Petriccioli, attuale segretario confederale della Cisl. Ad essere contestate sarebbero 70mila tessere: sarebbe questo infatti lo scarto tra le tessere dichiarate dalla categoria Fp Cisl e i contributi effettivi ricevuti dalla confederazione dagli iscritti, sulla base delle verifiche effettuate in questi mesi in tutte le federazioni territoriali della categoria del pubblico impiego.