E come ogni festa “nazionale” che si rispetti, la polemica sorge sempre e immancabile. Sciopero per tutta la giornata di oggi 2 giugno 217 dei principali sindacati di commercianti in Toscana, proprio per via delle tante aperture straordinarie nel giorno dove si festeggia la Repubblica Italiana. «Anche per una festività importante come il 2 giugno, Festa della Repubblica Italiana, la maggioranza delle attività commerciali starà aperta, anche in Toscana, con poche eccezioni, tra cui parte della Cooperazione. Non è accettabile. La Festa della Repubblica è il simbolo unificante e di riconoscimento per tutti i cittadini del nostro Paese e non va sacrificata sull’altare del consumo!», scrivono in una nota congiunta Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Toscana, i tre sindacati di categoria legati alle sigle Cgil, Cisl e Uil. Le sigle dei commercianti toscani puntano dritto contro le mancate decisioni del Governo di estendere limitazioni al libero mercato di aperture straordinario: «Chiediamo a politici, deputati, senatori ed amministratori pubblici di adoperarsi perché in Parlamento venga approvata la modifica della Legge Monti sulla liberalizzazione degli orari e delle aperture commerciali. Filcams, Fisascat e Uiltucs regionali sono da sempre contrarie alle aperture dei negozi per le festività civili e religiose e chiedono il rispetto del significato e del valore sociale che queste festività rappresentano per la comunità», si legge nella parte centrale del lungo comunicato in occasione di questo sciopero 2 giugno.
Da ultimo, i sindacati ritengono che la completa liberalizzazione degli orari e delle aperture domenicali e festive non ha portato nessun aumento dei consumi e tanto meno dell’occupazione. «Anzi, sono solo peggiorate le condizioni di lavoro, gli orari, la vita delle lavoratrici e dei lavoratori ed è aumentata la precarietà. No al sempre aperto! No al lavoro nelle Feste! Vogliamo piuttosto città più vivibili, all’insegna della cultura. Vogliamo la difesa degli spazi personali e collettivi per gli affetti e la socialità, per questo Filcams, Fisascat e Uiltucs della Toscana proclamano astensione dal lavoro e sciopero per l’intera giornata di domani 2 venerdì 2 giugno, e ricordano che sentenze della Cassazione sanciscono che il lavoratore può astenersi dal lavoro nelle festività».