Tra i cambiamenti più importanti per le novità relative alla Legge 104 previste dal nuovo Governo, c’è anche e soprattutto un bonus di 1.00 euro destinato a rappresentare un’innovazione molto significativa, soprattutto confrontando il tutto con la prima stesura della Legge, datata 1992. Un aiuto in più che vuole rappresentare una facilitazione tangibile per chi assiste un familiare disabile, con l’assegno previsto se il richiedente deve occuparsi dell’assistenza di un familiare avente età pari o superiore agli 80 anni. E’ bene specificare come l’agevolazione non è prevista in maniera permanente, bensì avrà la durata di un anno. Si potrà poi valutare un’eventuale proroga di un ulteriore anno a seconda dei casi, si tratta comunque di un sostegno supplementare che sarebbe molto importante, in base anche alle richieste avanzate negli ultimi anni da parte di chi usufruisce della 104. (agg. di Fabio Belli)
VERSO AUMENTO CONTROLLI SUI PERMESSI
C’è attesa per capire se con il nuovo Governo ci saranno delle novità riguardanti la Legge 104. In Senato, per esempio, si sta discutendo, attraverso la redazione di un Testo unico, la possibilità di introdurre un contributo di 1.900 euro per quanti assistono un parente disabile, con più di 80 anni, nei casi di reddito basso. Dopo che nei mesi scorsi erano emersi casi di “furbetti della 104”, ovvero di lavoratori che utilizzavano i permessi concessi in base alla legge per assistere familiari disabili per andarsene poi in vacanza, l’esecutivo sembra intenzionato ad aumentare i controlli su questo fronte. Oggiscuola.com riporta in questo senso le dichiarazioni del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti: “I controlli vanno fatti, è una questione di serietà. Gli strumenti per intervenire ci sono e vanno usati. Non si può abusare di una legge così importante per i valori che esprime. Chi sbaglia non deve passare inosservato”. Controlli che, va detto, non riguarderebbero soltanto il mondo della scuola.
LEGGE 104, ATTESA PER LE NOVITÀ
Il mese di luglio potrebbe vedere il Parlamento impegnato a esaminare i primi provvedimenti del Governo Conte e a portare avanti le proprie proposte di legge. Sembra difficile che il Testo unico con il quale si vuole intervenire a sostegno dei caregivers, ovvero coloro che assistono un parente disabile con la Legge 104, possa vedere la luce. In ogni caso sono tante le persone che attendono di conoscere quali saranno le novità in materia. Si parla molto dell’introduzione di un bonus da 1.900 euro che verrebbe erogati a quanti hanno un reddito basso, in modo da poter offrire un sostegno concreto a quanti si trovano in una situazione difficile. Inoltre, potrebbero esserci delle variazioni nella disciplina riguardante i rapporti di lavoro dei caregivers, che potrebbero essere agevolati nel richiedere il passaggio a un orario ridotto o nel trasferimento a una sede più vicina a casa. Tuttavia non bisogna dimenticare che attualmente ci sono dei “vantaggi” anche sul fronte delle pensioni.
LEGGE 104, PENSIONE ANTICIPATA IN BILICO
Per quanti assistono un parente disabile, infatti, è stata prevista la possibilità di accedere all’Ape social. In questo modo si ha la possibilità di un pensionamento anticipato a 63 anni senza incorrere in una decurtazione del futuro assegno pensionistico. L’Ape social durerà fino alla fine dell’anno e c’è da chiedersi cosa ne sarà in futuro. Il Governo Gentiloni ha creato un fondo in cui far confluire gli eventuali risparmi dalla somme già stanziate, di modo da porre le bassi per una proroga della misura per tutto il 2019. Tuttavia, ora a palazzo Chigi c’è Giuseppe Conte e nelle scorse settimane si è parlato della volontà dell’esecutivo di sostituire l’attuale sistema di pensionamento anticipato con Quota 100 e Quota 41. Non è chiaro, però, se ci sarà una misura studiata ad hoc per coloro che hanno un familiare disabile. Bisognerà attendere delle dichiarazioni più precise dei ministri sulla materia.