Ecco le pagelle di Genoa Atalanta 1-2, partita giocata nella terza giornata di Serie A. La Dea ottiene la seconda vittoria in campionato grazie al gol di Duvan Zapata all’ultimo secondo, dopo che Mimmo Criscito su rigore, al 91′, aveva risposto al penalty trasformato da Luis Muriel e assegnato dall’arbitro su richiamo del Var. Bella partita al Ferraris, ma il Genoa perde la prima gara della sua stagione mentre l’Atalanta si presenta al meglio all’esordio assoluto nel girone di Champions League, che affronterà mercoledì sul campo della Dinamo Zagabria. VOTO PARTITA 6.5 -Un match giocato sul filo del rasoio dalle due formazioni, l’Atalanta ha avuto il merito di colpire al momento giusto. I due allenatori hanno una forte vocazione spettacolare ma stavolta hanno sostanzialmente finito con l’annullarsi a vicenda. Il finale di partita mozzafiato alza però la valutazione generale.
VOTO GENOA 5.5 – Stavolta è mancato il gioco frizzante che aveva contraddistinto la squadra di Andreazzoli nelle sfide contro Roma e Fiorentina, ne è uscita una sfida tattica non apparsa congeniale alla vena dei rossoblu: la beffa finale però fa male, con la partita che era stata sostanzialmente ripresa.
VOTO ATALANTA 7 – Secondo colpo in trasferta per gli orobici che dimenticano la serataccia contro il Toro: ad ogni sconfitta la squadra di Gasperini viene data per morta, la resurrezione è sempre repentina, stavolta con un pizzico di concretezza in più ma anche di brividi, vista la vittoria riacciuffata all’ultimo secondo.
VOTO ARBITRO Fabbri di Ravenna 7 – Utilizza il VAR nel modo giusto ed è impeccabile sui due calci di rigore assegnati nel corso della partita, direzione attenta e precisa in un match che dispensa anche momenti di gioco duro.
PAGELLE GENOA ATALANTA: I VOTI DEL GRIFONE
Radu 6 -Non deve produrre grandi parate, sicuramente l’Atalanta si fa vedere spesso dalle sue parti e lui deve restare concentrato. Non può nulla sulla prodezza finale di Zapata.
Romero 5.5 -Qualche sbavatura di troppo, dovrebbe diventare leader della difesa ma non sempre riesce a essere “dentro” il match.
C. Zapata 5.5 (PEGGIORE IN CAMPO) -Ingenuo in occasione del rigore procurato, il suo omonimo Zapata lo tiene sul filo e lo trae in inganno, costringendolo al fallo.
Criscito 6 -La sua freddezza dal dischetto è proverbiale, riesce a togliere le castagne dal fuoco ma è anche la sua personalità che piace. In marcatura però a volte lascia un po’ troppo campo al diretto avversario.
Ghiglione 6 -Prestazione attenta contro avversari che si confermano clienti difficili, capaci di mettere in crisi qualunque tipo di avversario.
(dal 37’st Ankersen) 6 –Merita complimenti per l’energia con cui impatta sulla partita.
Lerager 6 –Un altro degli elementi in crescita dei Grifoni, rispetto all’anno scorso gli si chiede un salto di qualità e i segnali sono incoraggianti.
Radovanovic 5.5 -Tanta intensità, manca forse un pizzico di qualità per riuscire a contrastare al meglio a centrocampo gli avversari.
Saponara (dal 25’st) 6 – Il suo ingresso porta vivacità in attacco, lotta fino alla fine.
Schone 6.5 -Piace la sua capacità di rendere ogni calcio piazzato una potenziale occasione da gol, sicuramente deve migliorare sul piano dell’intensità, a volte sembra un po’ estraniarsi dal match ma resta un elemento di classe internazionale.
Barreca 5.5 -Un po’ un fantasma per buona parte della durata del match, avrebbe sicuramente potuto fare di meglio.
Pandev (dal 37’st) – SV
Kouame 6.5 -Rimedia il calcio di rigore in maniera forse un po’ fortunosa, resta il fatto che le sue proiezioni in avanti sono sempre le più pericolose.
Pinamonti 6 -La classe non gli manca e si vede, quando arriva al tiro è sempre pericoloso anche se non sempre riesce a farlo come vorrebbe.
L’allenatore Andreazzoli 5.5 -Stavolta non è il solito Genoa, visto anche nel precampionato. Le ondate di gioco offensivo vengono respinte a centrocampo da un’Atalanta compatta, avrebbe forse meritato almeno il pareggio ma la beffa finale stavolta non viene evitata come accaduto contro Roma e Fiorentina.
PAGELLE GENOA ATALANTA: I VOTI DELLA DEA
Gollini 6.5 -Una gran parata su Kouamé e la dimostrazione di essere sempre pronto al momento in cui viene chiamato in causa, fondamentale per un portiere.
Toloi 6 -Prova difensiva attenta, presidia la sua zona senza cercare troppi svolazzi tecnici.
Djimsiti 5.5 -Come suo solito non disdegna le proiezioni offensive per cercare i colpi di testa sui calci da fermo. Va fuori tempo in occasione del rigore procurato che rischia di costare la partita all’Atalanta.
Masiello 6.5 -E’ sempre lui il braccio armato della difesa di Gasperini, non disdegna di dispensare qualche legnata per limitare gli avversari più pericolosi.
Hateboer 7 -Prova di grande intensità, spinge davvero molto sulla destra, è un giocatore di sicura affidabilità che riesce a far male all’occorrenza anche al tiro.
Freuler 6.5 -Moto perpetuo, riesce a coprire la zona centrale di centrocampo in tutti i versanti, preziosissimo nelle fasi in cui il ritmo in campo si alza.
Pasalic 6 -Qualche errore di posizionamento, ma è molto preziosa la sua capacità di produrre break che cambiano il versante del gioco.
De Roon (dall’11’st) 6.5 –Entra a partita in corso e l’Atalanta cambia passo offensivamente, non è un caso.
Gosens 6 -Prestazione attenta sulla sinistra, ma manca di brillantezza, a volte deve ripiegare all’indietro con un po’ di affanno.
Gomez 6 -La generosità non gli manca mai, cerca con insistenza la conclusione ma è a tratti un po’ confusionario, non nella sua migliore giornata.
Ilicic 6.5 -Quando c’è lui in campo si sente la differenza, l’Atalanta è più ispirata e sicuramente più concreta. Indispensabile.
Muriel (dal 15’st) 7 –Torna al gol su rigore dopo la doppietta di Ferrara, è un valore aggiunto, chiude acciaccato ma stringe i denti.
Zapata 8 (MIGLIORE IN CAMPO) -La sua potenza mette in crisi la difesa del Genoa che prova a ribellarsi ma non riesce a contrastarlo. E la sua forza permette ai suoi di conquistare il rigore del vantaggio e poi di vincere la partita con un gol da cineteca, un capolavoro quando il pari sembrava ormai inevitabile.
L’allenatore Gasperini 7 -Stavolta i suoi tornano, se non belli, straordinariamente concreti. Ottima prova a livello di compattezza e coesione tra i reparti, serviva il guizzo giusto per vincere la partita e stavolta è arrivato seppur all’ultimo respiro. Ottimo segnale prima dell’emozione dell’esordio in Champions League.