In molti si sono domandati nelle ultime settimane, se le zanzare potessero o meno trasmettere il coronavirus. Del resto, con l’arrivo della stagione calda, questi fastidiosi insetti hanno iniziato a proliferare, e visto che notoriamente le zanzare pungono “a destra e sinistra”, sono tanti quelli che si sono posti dei quesiti. La risposta è arrivata ufficialmente dall’Iss, l’Istituto superiore di sanità, che attraverso il proprio sito ha specificato che sia la zanzara comune, nome tecnico Culex pipiens, sia quella tigre, l’Aedes albopictus, non sono in grado di trasmettere il temuto coronavirus. Negli ultimi mesi sono stati effettuati degli studi da parte di un team di entomologi e virologi dell’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, per scoprire appunto quale sia la competenza vettoriale delle due zanzare comuni in Italia, e i dati preliminari hanno dato un riscontro negativo: il covid non può essere trasmesso da questi tipi di insetti.
CORONAVIRUS, ZANZARE SONO INNOCUE: “ANCHE CANI E GATTI…”
Attraverso la ricerca si è infatti scoperto che, anche qualora una zanzara dovesse pungere, e quindi succhiare il sangue di una persona affetta da coronavirus, una volta che il covid entra nell’insetto stesso non è in grado di replicarsi, e di essere successivamente trasmesso ad un’altra persona attraverso una puntura. I risultati definitivi, fa sapere l’Iss e l’IZSVe, saranno pubblicati a breve e forniranno “quell’evidenza sperimentale – si legge sul sito – finora teoricamente ipotizzata, che permetterà di escludere in modo scientifico il coinvolgimento delle zanzare nella possibile trasmissione del COVID-19, rispondendo in modo chiaro e definitivo alle legittime preoccupazioni legate al ruolo delle zanzare nella trasmissione di numerose malattie”. Della questione ne ha parlato ieri anche la dottoressa Antonia Ricci dell’IZSVe, in occasione della conferenza stampa giornaliera di Zaia, che oltre a confermare la questione zanzare, ha aggiunto: “Abbiamo studiato anche il rapporto con gli animali domestici, e possiamo affermare che cani e gatti sono vittime e non untori: loro infatti possono prendere il Coronavirus ma non c’è alcun rischio di trasmissione da loro all’uomo”.