Lea T, modella transgender figlia del noto ex calciatore Toninho Cerezo, è intervenuta oggi in qualità di ospite a “Verissimo”, che ha mandato in onda l’intervista registrata a febbraio con la donna, così come fa esattamente con tutti gli altri vip che si recano in studio da Silvia Toffanin. Un dettaglio che sottolineiamo perché nelle scorse ore Lea T ha pubblicato un post, poi rimosso, contro la trasmissione di Canale 5, in cui erano contenute le seguenti parole: “Ho già dedicato troppo tempo al vostro programma. Preferisco continuare il mio percorso senza di voi, sperando con tutto il cuore che la puntata non esca mai, poiché il mio pensiero socio-politico è distante anni luce dal vostro. Silenziare certi gruppi è la prima mossa per continuare seduti in quel vostro trono sporco di sangue! Questo CIStema è miserabile come la vostra storia! Verissimo, niente di nuovo”.
In particolare, Verissimo sarebbe “colpevole” di avere dato voce alla leader di Fratelli d’Italia, Giorgio Meloni, figura evidentemente poco gradita a Lea T. Silvia Toffanin, a inizio puntata, ha quindi esordito così: “Tra poco vedrete un’intervista che sarebbe potuta andare in onda in una di queste puntate. Le interviste a volte vanno in onda subito, altre no. Alcune vanno dopo per esigenze produttive, per esigenze degli artisti o anche perché non sono strettamente legate all’attualità. La protagonista di questa intervista è la modella transessuale Lea T, che sabato scorso, dopo aver visto l’intervista all’onorevole Giorgia Meloni, ha pubblicato sui social delle affermazioni molto pesanti, accusandoci di censura e discriminazione”.
LEA T VS VERISSIMO, TOFFANIN: “CENSURA E DISCRIMINAZIONE NON CI APPARTENGONO”
Silvia Toffanin ha proseguito in risposta a Lea T dicendo che “le parole censura e discriminazione non ci appartengono, non appartengono a Mediaset, non appartengono a Verissimo e certamente non appartengono a me. Noi, per evitare qualsiasi malinteso ,abbiamo comunque scelto di mandare in onda l’intervista”. Per poi aggiungere: “A Verissimo abbiamo sempre dato voce a tutti, donne, uomini, omossessuali, transessuali. Lo abbiamo fatto con grande rispetto, attenzione e sensibilità, coinvolgendo, tra gli altri, Vladimir Luxuria, Tiziano Ferro, Fabio Canino, Rupert Everett, Gabriel Garko. Con loro abbiamo raccontato le loro esperienze e ci siamo anche molto emozionati. Lea T ci accusa di censura con offese social molto pesanti e nello stesso tempo ci chiede di non mandare in onda l’intervista perché abbiamo dato spazio a una persona che la pensa in un modo diverso da lei. Chi è che discrimina?”.