Vertice UE-Celac, i leader europei cancellano la partecipazione dopo le tensioni tra Trump e il presidente colombiano Gustavo Petro

I leader europei, tra cui il cancelliere Friedrich Merz e la presidente della Commissione Ursula Von der Leyen, non parteciperanno al summit UE-Celac in Colombia previsto per la prossima settimana. L’annunciata cancellazione per l’incontro del 9 e 10 a Santa Marta, che doveva rappresentare un’occasione per rafforzare i rapporti strategici tra l’Europa e i paesi della Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici, è stata data dopo l’intensificarsi delle tensioni tra gli Stati Uniti e il paese ospitante, a causa delle minacce di Trump, che ha accusato il presidente colombiano Gustavo Petro di narcotraffico, anticipando anche una possibile azione militare nell’area per fermare le imbarcazioni che trasportano droga.



L’anticipazione sulle probabili cause di questa mancata presenza è stata data dal Financial Times, che ha citato fonti interne che avrebbero confermato questi timori da parte dei funzionari nei confronti di un possibile coinvolgimento nelle sanzioni imposte e nelle operazioni che potrebbero partire a breve anche in Venezuela. Tuttavia le motivazioni, espresse nelle comunicazioni ufficiali hanno parlato semplicemente di “sostituzioni dell’ultimo minuto” dovute a “problemi di calendario“, che comunque non metterebbero a rischio l’intero evento.



Scontro Venezuela-USA: corteo pro-Maduro e proteste contro Trump (ANSA-EPA 2019)

Vertice UE-Celac, Merz e Von der Leyen cancellano la partecipazione dopo le accuse di Trump a Gustavo Petro

Vertice UE-Celac, molti leader europei hanno cancellato improvvisamente la partecipazione dopo le accuse di Trump nei confronti del presidente della Colombia Gustavo Petro che presiederà il summit e che ora è stato minacciato dagli Stati Uniti di azioni militari contro il narcotraffico. Un fenomeno che ha portato anche all’annuncio di mancata presenza, prima del cancelliere tedesco Merz e poi di Ursula Von der Leyen, che ha fatto sapere tramite portavoce che non sarà presente nonostante avesse già confermato l’impegno come rappresentante della Commissione.



Anche se dalle spiegazioni ufficiali non emerge il timore di un coinvolgimento in eventuali operazioni e azioni, comprese quelle sanzionatorie portate avanti dagli Stati Uniti contro le nazioni considerate rotte preferenziali del commercio illegale di stupefacenti, il Financial Times ha rivelato che alla base di queste decisioni ci sarebbe proprio la paura una reazione del presidente statunitense. Come spiega il giornale infatti, la città in cui si terrà l’incontro, si trova proprio di fronte alla costa settentrionale dove sono avvenuti i recenti attacchi alle navi dei narcos, azioni condannate da Petro che alla recente assemblea Onu ha chiesto di aprire un procedimento penale.