Nei prossimi giorni ci saranno circa 10.000 lettere inviate dall’Agenzia Entrate per i controlli sul Superbonus. L’ente fiscale è molto attento sul tema, e provvederà al check sulle unità immobiliari oggetto dell’intervento edilizio, accertandosi soprattutto di controllare quei beni senza rendita o da un valore castale piuttosto “contenuto”.
Attenzione però al recente errore tecnico comunicato e ammesso dalla stessa Ade, che avrebbe erroneamente spedito il doppio delle lettere in massa e in maniera per l’appunto, involontaria. Dunque se dovesse apparire 2 o più volte lo stesso avviso, l’Agenzia delle Entrate invita i contribuenti ad ignorare la ripetizione.
Chi riceverà le lettere dall’Agenzia Entrate sul Superbonus?
I contribuenti nei prossimi giorni riceveranno delle lettere da parte dell’Agenzia Entrate sul check post Superbonus. Per chi non ne fosse a conoscenza, nel momento in cui sull’unità immobiliare si interviene con la misura edilizia in oggetto, occorre effettuare degli adempimenti fiscali importanti.
Ad esempio è essenziale aggiornare il suo valore catastale dopo l’intervento Superbonus, rispettando le specifiche condizioni previste dall’agenzia governativa.
La prima massa di lettere di compliance infatti, riguarderà proprio gli accertamenti sul valore castale, che dovrà essere aggiornato dopo aver apportato ed eseguito degli interventi del Superbonus.
Proprio grazie a queste comunicazioni in via “bonaria”, i contribuenti interessati all’avviso, potranno regolarizzare la loro posizione senza attendere un contenzioso, con potenziali rischi e conseguenze economiche e disciplinari.
Diritti e doveri del contribuente
Il contribuente che riceve la lettera dell’Ade, può provvedere a regolarizzare la sua posizione aggiornando il valore catastale e usufruendo del DOCFA. Laddove invece, ci sia l’effettivo diritto di non aver dovuto aggiornare o comunicare il cambiamento al catasto, il soggetto potrà presentare la sua motivazione (naturalmente comprovandola).
Al fine di presentare – laddove sia necessario – l’aggiornamento tramite DOCFA, l’incarico va dato esclusivamente ai professionisti regolarmente abilitati. In caso di presentazioni tardive si può usufruire di un potenziale “condono” per ridurre il costo delle multe.
La compilazione del software DOCFA dev’essere adeguata da un professionista che provvederà a sua volta ad accertarsi dei dati inseribili all’interno della comunicazione (vanno trascritte tutte le informazioni sugli accatastamenti).