Svolta importante in Lettonia: il Parlamento di Riga ha votato a favore di un disegno di legge che impedisce ai legislatori nazionali e locali di svolgere il proprio lavoro se non sono vaccinati contro il Covid. In base a quanto riportato dalla Reuters, i parlamentari hanno dato l’ok alla norma che prevede inoltre l’impossibilità di partecipare alle discussioni e la sospensione dello stipendio.
La Lettonia ha uno dei tassi di vaccinazione contro il Covid-19 più bassi dell’Unione Europea ed è stato il primo Paese a reintrodurre il lockdown autunnale a causa dell’imponente nuova ondata di contagi che ha causato parecchi problemi al sistema sanitario nazionale. L’ok al disegno di legge è arrivato con 62 voti a favore, 7 contrari, 2 astenuti e 29 assenti, la restrizione durerà fino alla metà del 2022.
Lettonia sospende legislatori non vaccinati
Secondo quanto riportato dalla televisione di Stato della Lettonia, al momento nove parlamentari hanno rifiutato la vaccinazione contro il Covid-19 e questa norma rientra nel progetto governativo per incentivare la popolazione ad aderire alla campagna vaccinale. Il Paese, che ospita 1,9 milioni di persone, dall’inizio della pandemia ha registrato quasi 237 mila casi positivi e 3.646 decessi.
Il Baltic News Service evidenzia che i legislatori potranno prendere parte alle riunioni e a tutte le attività solo dopo aver presentato un certificato di vaccinazione o di guarigione, o in alternativa un documento firmato da uno specialista che raccomanda di posticipare la vaccinazione insieme a un test negativo.