Liliana è un documentario sulla Senatrice Liliana Segre, un importante racconto con immagini d'archivio che mantengono viva la memoria dell'Olocausto
Liliana, docufilm su Rai 3 diretto da Ruggero Gabbai
Giovedì 24 aprile, andrà in onda, in prima serata su Rai 3, alle ore 21:25, il documentario dal titolo Liliana. Si tratta di un progetto cinematografico prodotto nel 2024 da Forma International in collaborazione con Rai Cinema dedicato al personaggio di Liliana Segre, senatrice italiana e superstite della deportazione durante la Seconda Guerra Mondiale. La regia è nelle mani di Ruggero Gabbai, che già in passato aveva trattato il tema della Shoah con progetti come Memoria (1997) e Il viaggio più lungo (2013).
Oltre alla stessa Liliana Segre, prendono parte a questo progetto diversi volti noti del mondo dello spettacolo italiano, come Fabio Fazio e Geppi Cucciari, giornalisti del calibro di Enrico Mentana e Ferruccio De Bortoli e il politico Mario Monti, per mostrare un lato inedito, e in alcuni casi anche divertente, di questo grande personaggio del XX secolo.
Dall’orrore di Auschwitz fino ai giorni nostri: un messaggio di speranza
Il documentario Liliana ripercorre l’intera esistenza della senatrice a vita, a partire dai terribili eventi di cui è stata protagonista quando era ancora solo una bambina, dalla deportazione al campo di concentramento di Auschwitz fino agli anni più maturi, testimone instancabile degli orrori dell’Olocausto. La narrazione si divide tra passato e presente, tra racconti storici e un ritratto contemporaneo, rivelando le tante sfaccettature di questa donna forte e indomabile.
Un personaggio moderno, appassionato e di forte rilievo culturale e politico, capace di parlare anche alle nuove generazioni tramandando un messaggio prezioso di uguaglianza e libertà. Un racconto onesto, a tratti doloroso, della vita di Liliana Segre, narrando i ricordi legati alla deportazione e le innumerevoli difficoltà di quel periodo, come il pesante addio a suo padre.
Alla voce di Liliana Segre si intrecciano quelle dei suoi figli e nipoti ma anche di volti noti al pubblico, offrendo un racconto completo della senatrice. In particolare, il documentario ha attinto anche alle varie interviste custodite presso l’archivio del CDEC e di cui Liliana Segre è stata protagonista a partire dal 1994, costruendo un vero e proprio documento storico da tramandare ai posteri.
Dopo essere stata perseguitata durante la Seconda Guerra Mondiale, Liliana Segre è stata nominata senatrice a vita nel 2018 dal Presidente Sergio Mattarella e da allora si è impegnata nella creazione di una “Commissione per il contrasto dei fenomeni dell’intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all’odio e alla violenza”, proprio per questo motivo è stata vittima di minacce di morte e, di conseguenza, negli ultimi anni le è stata assegnata una scorta. Il documentario riporta parzialmente proprio il primo discorso di Liliana Segre al Senato, durante il quale si augurava di “poter aiutare gli italiani a respingere la tentazione dell’indifferenza”.
