Liliana Resinovich, legale della famiglia annuncia che il tecnico dell'obitorio è stato denunciato per falso e la vertebra era fratturata prima della Tac
LILIANA RESINOVICH, TECNICO AUTOPSIA DENUNCIATO
Il tecnico dell’obitorio che ha preso parte alla prima autopsia sul corpo di Liliana Resinovich è stato denunciato dalla famiglia. Lo ha annunciato l’avvocato Nicodemo Gentile, legale di Sergio Resinovich, precisando di aver chiesto anche un’ispezione al ministero della Salute, affinché vengano effettuati dei controlli nell’obitorio dove lavora il tecnico, definito senza giri di parole un “mitomane” e un “fantoccio pericoloso“. La famiglia di Lilly ha annunciato anche un’azione formale per chiederne la rimozione dall’ASUGI (Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina).
Un duro attacco quello del legale nei confronti del tecnico anatomopatologo che aveva ipotizzato di poter aver causato lui la frattura della vertebra a causa di una manovra effettuata durante l’esame autoptico. Per l’avvocato del fratello di Lilly quel tecnico non ha avuto rispetto né per i cadaveri né per i suoi colleghi, ma lo ha anche accusato di aver creato un caso mediatico, facendo riferimento anche a quanto scritto sulle sue pagine social.
Non solo: il fratello di Liliana Resinovich ha anche chiesto verifiche riguardo “queste sue mendaci e tardive dichiarazioni“, così pure di chiarire se ci sia qualcuno dietro le sue dichiarazioni, e quindi se sia “eventualmente manovrato“, e di conseguenza di approfondire i contatti con le persone che sono coinvolte nella vicenda.
LILIANA RESINOVICH, NUOVE VERIFICHE SU FRATTURA VERTEBRA
Ma Gentile ha anche fatto sapere che è stato richiesto un lavoro ulteriore agli esperti per rivedere la Tac del gennaio 2022. L’accertamento specialistico ulteriore effettuato dagli esperti ha confermato in maniera completa e totale che la vertebra in questione era già fratturata quando è stato effettuato l’esame.
Per la cugina di Liliana Resinovich, Silvia Radin, si tratta di un “depistaggio“. Dunque, non crede all’ipotesi del tecnico. Infatti, ha dichiarato che gli inquirenti necessitano di tranquillità per portare avanti il loro lavoro.
LA SUPER PERIZIA DI CATTANEO
Per la famiglia Resinovich, Liliana è stata picchiata e uccisa, e la frattura vertebrale potrebbe indicare che ha subito un’aggressione, anche se non direttamente collegata alla causa di morte. A tal riguardo, la consulenza dell’antropologa forense Cristina Cattaneo esclude l’ipotesi del suicidio, concludendo che Lilly sarebbe stata uccisa per soffocamento esterno, con una probabile compressione al collo.
La nuova perizia ha riscontrato numerosi traumi fisici sul corpo (lesioni a labbro, capo, palpebra destra, muscolo temporale sinistro, emorragie petecchiali e infiltrazione emorragica alla lingua), tutti elementi compatibili con un’aggressione, non con una caduta accidentale.