Caso Liliana Resinovich, oggi la deposizione di Claudio Sterpin: il marito della vittima Sebastiano Visintin chiede rispetto fuori dal tribunale
Nella mattinata di oggi si è tenuta una fase cruciale dell’indagine sull’omicidio di Liliana Resinovich che da diversi mesi a questa parte sta puntando i riflettori sul marito della donna, Sebastiano Visitin, accusato di omicidio e occultamento di cadavere: una tesi – quella degli inquirenti – ancora tutta in divenire e che da sempre è fermamente sostenuta dall’amante della donna, Claudio Sterpin, e dai suoi familiari; mentre non è chiaro quali elementi sia effettivamente riuscita a raccogliere fino a questo momento la stessa procura.
La giornata di oggi – dicevamo in apertura – è particolarmente importante perché gli inquirenti hanno deciso di cristallizzare in incidete probatorio la versione dell’amante di Liliana Resinovich, apparso davanti alla procuratrice capo di Trieste Patrizia Castaldini, titolare del fascicolo di indagine: secondo quanto dichiarato dai suoi legali, l’uomo avrebbe ricostruito i suoi ricordi sul giorno della sparizione della donna e sul tema degli hard disk sequestrati a Visintin.
Proprio davanti al Palazzo di Giustizia di Trieste, questa mattina è andato in scena anche un piccolo “blitz” da parte del marito di Liliana Resinovich che – contornato dai giornalisti in attesa di dichiarazioni – ha inveito contro Sterpin chiedendo “rispetto per Liliana” e non farsi del tipo “Con le mani si può fare quello che vuoi”; mentre alle domande dei giornalisti Visintin avrebbe evitato commenti e risposte per poi allontanarci ed entrare poco dopo in tribunale dove non sembrano esserci stati altri scontri.
“Rispetto per Liliana”: Così Sebastiano Visintin a Claudio Sterpin, al suo arrivo al tribunale di #trieste prima dell’incidente probatorio. “Ognuno ha il suo rispetto”, ha poi detto Sterpin parlando ai giornalisti prima dell’udienza.#chilhavisto→https://t.co/NB78QTEo9Z pic.twitter.com/xBFRBJg7Um
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Claudio Sterpin: “Sebastiano Visintin sapeva tutto di me e Liliana Resinovich”
Raggiunto dai giornalisti prima del suo ingresso al Palazzo di Giustizia, l’amante di Liliana Resinovich ha messo in chiaro che “ognuno ha il proprio rispetto” e che “non può mettermi in bocca cosa che non ho mai detto”, precisando che l’unica risposta possibile alle accuse di Sebastiano sarebbe stata “sputargli in faccia“; mentre a chi gli chiede cosa avrebbe detto durante l’incidente probatorio, ha spiegato che “ripeterò quello che dico da anni”, ovvero che “lui sa esattamente cos’è successo e sapeva tutto di noi“.

Intervistato dalla trasmissione Mattino 5, lo stesso Sterpin ha spiegato che le parole del marito di Liliana Resinovich erano legate alla sua dichiarazione secondo la quale la donna “veniva a casa mia, pranzavamo assieme e poi finivamo la giornata tenendoci per mano, guardandoci negli occhi da mezzo metro e ripetendoci cento volte ‘ciao amore’ che per me e lei era come fare l’amore“: frasi che per Visintin sono “una mancanza di rispetto”, quando secondo Sterpin “lui neanche si sogna cosa vuol dire amore“.
Liliana Resinovich: “Il marito la seguiva, sapeva tutto di noi”, Claudio Sterpin in tribunale prima dell’incidente probatorio per l’acquisizione della sua testimonianza. Presente anche l’indagato Sebastiano Visintin.#chilhavisto→https://t.co/NB78QTEo9Z pic.twitter.com/PezA7nTHwn
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